Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune
MONDRAGONE. La gestione del Cimitero è posta dalla legge in capo al comune. E, quindi, come direbbe qualcuno: Che c’azzecca un consigliere regionale con il nostro cimitero? Perché si apposta -impettito- come un <disturbatore> qualsiasi -e in vista del 2 Novembre -dietro la coppia di pessimi amministratori (sindaco e suo vice) in una diretta per fare propaganda? Ma questi due hanno bisogno del tutore anche per le <fetecchie>?
Il vicesindaco con una <delega tanta> sul cimitero e avendo da tempo finito di relazionare per la transazione in favore della COVIM, con relativo salasso per le casse comunali, perché non esercita in autonomia e permanentemente la delega, onorando l’indennità che gli passano i cittadini? Perché questo sindaco –che si ricorda del Cimitero solo alla vigilia del 2 Novembre– nella sua diretta propagandistica non ha detto il motivo per il quale i servizi cimiteriali a domanda individuale del comune di Mondragone vengono erogati <contra legem>, ovvero chi sa da chi, abusivamente e in maniera sommersa, non avendo il comune dipendenti a ciò preposti, avendo un regolamento d’altri tempi e non avendo né procedure e né tariffe per la loro gestione? Egregio Pacifico, hai il coraggio, insieme alle due comparse, di smentire pubblicamente e con dati alla mano l’AMBC? Di confutare ciò che denunciamo da anni circa le illegalità che si consumano nel Cimitero? Se non lo fai, prenderemo atto del tuo silenzio- assenso (e del tuo coraggio da Don Abbondio), ma anche della tua complice inerzia. Al nostro portavoce avete negato anche l’accesso a questi atti.
Ma di cosa avete paura? E a proposito dello stato pietoso del Cimitero, questo sindaco si è lanciato addirittura in un appello. Che faccia tosta! Sei tu che apparecchi un minimo di decenza soltanto in occasione della ricorrenza del 2 Novembre e per soli 4 o cinque giorni, per poi lasciare negli altri 360 giorni il nostro Cimitero nel degrado e nell’abbandono! Perché continui a non portare la scelta della modalità di gestione dei servizi cimiteriali a domanda individuale in Consiglio comunale, il quale dovrebbe contestualmente decidere anche in ordine alle tariffe? Perché non ci dici come e da chi vengono smaltiti i rifiuti cimiteriali?
E, a proposito di lavoretti cimiteriali, utilizzati per speculare politicamente perfino sui defunti, vi segnaliamo l’ennesimo <pasticciotto> di Pacifico & Co. Stiamo parlando di un mero atto amministrativo, della Determinazione n. 1825 del 01-10-2019 con la quale il <dirigente facente funzione> del settore riteneva <di procedere all’affidamento dei lavori, ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera a), del d.lgs. 50/2016 e ss.mm., da realizzarsi su piattaforma MEPA tramite lo strumento della Trattativa diretta> e, a tal fine, si <contattava> una ditta <con richiesta di preventivo n. 47083/19>.
Si acquisiva tale preventivo e si affidavano, quindi, questi piccoli lavori di maquillage. Stiamo parlando di bazzecole, di poco più di 20mila euro, utili soltanto per cercare di togliere almeno il grosso dell’incuria permanente e per apparecchiare la diretta facebook. Ma anche questo misero atto di routine, che –tuttavia– ancora una volta sceglie l’urgenza e l’affidamento diretto, presenta qualche ombra. Del tipo: il comune chiede il preventivo a questa ditta il 21.12.2018. Si, avete letto bene: alla vigilia di Natale dello scorso anno. Ci state dicendo che voi vi stavate occupando della ricorrenza dei morti del 2 Novembre 2019 addirittura con quasi un anno di anticipo? E che un anno prima già conoscevate i lavori da fare? Mah! La ditta però risponde e manda il preventivo richiesto dopo ben 9 mesi e 4 giorni, il 25. 09.2019. Ci state dicendo che la ditta che avevate scelto vi snobba per quasi un anno senza alcuna vostra reazione e che poi d’incanto, quando essa decide, vi inoltra il preventivo? C’è qualcosa che non torna nella procedura, se non altro nei tempi del procedimento.
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