Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune
MONDRAGONE. Era il 2 ottobre di due anni fa quando l’AMBC segnalava pubblicamente: <… ai Consiglieri è stata presentata una delibera fac-simile, senza istruttoria, priva di dati e carente anche delle informazioni minime per poter deliberare con cognizione di causa. Una delibera fac-simile, scaricata da internet e tutta piegata esclusivamente sulla Far.com., trascurando del tutto le altre partecipazioni comunali. Dagli uffici responsabili e dal sindaco Pacifico non è arrivato né uno straccio di relazione, né uno straccio di dato o un abbozzo di analisi. E, quindi, nessun intervento nel merito, ma esclusivamente schermaglie procedurali, inutili ai fini della decisione da assumere in ordine al disimpegno o meno dell’ente locale dalla controllata e dalle partecipate. Entro il 30 settembre il Consiglio comunale avrebbe dovuto procedere per legge anche all’approvazione del Bilancio consolidato, allo scopo di avere una rappresentazione complessiva del patrimonio del Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP) …>https://www.81034.it/grande-caos-del-servizio-finanziario-del-comune-mondragone/. Ma loro, ovvero il sindaco e il suo mentore, meglio noto come <‘O masto’e festa>, il presidente del consiglio, tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, gli assessori, la segretaria comunale, i revisori dei conti e, sopra tutti, il mago dei conti, neanche a degnarci di una risposta. Ma chi sono questi di AMBC per mettere in discussione il sapere del Grande Maestro del bilancio comunale? Come si permettono di avanzare dubbi sull’operato dell’Elevato, dalle labbra del quale tutti si abbeverano da un paio di decenni? L’AMBC provò a ritornare sulla questione, ma – come al solito– le nostre argomentazioni furono accompagnate dal solito disprezzo di tutto il <circo politico locale>, che si traduce nell’assoluto indifferenza. Per diversi bilanci se ne sono fottuti allegramente, non tanto di ciò che diceva l’AMBC, ma della legge. Ma il tempo – come si suol dire– è galantuomo e prima o poi rimette le cose a posto. Così, con la delibera di giunta n. 113 del 18 settembre scorso questi <ignoranti> (nel senso che ignoravano la norma) sono stati costretti ad annullare la deliberazione di giunta n. 110 del 11 settembre 2019 (e sì, perché anche quest’anno avevano continuato a sbagliare) individuando il seguente Gruppo di Amministrazione Pubblica (GAP) : a. Comune di Mondragone; b. Far. Com. S.p.A. ( partecipata al 70% ); c. Consorzio ASI (partecipata al 6,06%);d. Asmel Consortile S.c. a r. .l. ( partecipata allo 0,81% ). Speriamo che non vi siano altre dimenticanze. Ci verrebbe però da dire: e cosa si fa degli atti pregressi? L’AMBC, tuttavia, non riesce a gioire, sia perché errori di questo genere sono inspiegabili sia perché non si capacita dell’indifferenza diffusa rispetto alle sue segnalazioni. Quando però in una nota allegata a quest’ultima delibera abbiamo letto ciò: <… Assumendomi la responsabilità dell’accaduto e facendo ammenda, si chiede alle SS.LL. di approvare, nel più breve tempo possibile, le necessarie variazioni sia alla costituzione del Gruppo di Amministrazione Pubblico che all’approvazione del bilancio consolidato per il 2018. Ciò in ordine ad una diversa sopravvenuta valutazione in merito all’inclusione nel GAP del Consorzio ASI, del quale deteniamo una partecipazione, come si evince dal bilancio 2018 del 6.06% e dell’Asmel Consortile S. c. a r.l., del quale, acquisite quote per € 4.316,00, con la delibera di Consiglio n. 6 dell’01/03/2018, si detiene lo 0.81% su un Capitale Sociale di € 528.389,00, precedentemente non considerate in relazione alla mancanza di controllo dell’Ente sugli stessi Enti …> ci è scappato un sorrisino. Forse è iniziato il conto alla rovescia verso la verità e verso le responsabilità.
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