In arresto cinque Carabinieri a Napoli per corruzione
NAPOLI. Corruzione, omissione in atti di ufficio e rivelazione di segreti: sono le accuse che la DDA di Napoli contesta a otto Carabinieri nei confronti dei quali sono stati notificati cinque arresti domiciliari e tre sospensioni, della durata di un anno, dall’esercizio del pubblico ufficio.
Le indagini, coordinate dalla DDA partenopea, sono state condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna.
Secondo quanto emerso dalle indagini, avviate sulla base delle rivelazioni di un collaboratore di giustizia, i Carabinieri avrebbero fornito a esponenti del clan capeggiato dal boss Pasquale Puca importanti informazioni relativamente a indagini e operazioni di controllo sul territorio.
Il lavoro investigativo ha fatto emergere anche un tentativo di screditare e poi addirittura di intimidire un maresciallo della stazione di Sant’Antimo che si sarebbe impegnato particolarmente nell’ostacolare le attività della cosca.
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