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Napoli. Paziente muore al Cardarelli: Aperta un’inchiesta

DiMarianna D’Antonio

Ago 1, 2021

Antonio Vicedomini muore dopo il trasporto in ambulanza dal San Leonardo di Castellammare al Cardarelli di Napoli per mancanza d’ossigeno

Il nipote:” Mio zio ha avuto una crisi respiratoria ma la bombola per l’ossigeno era esaurita

Napoli-Cardarelli. Un increscioso episodio è avvenuto venerdì scorso. Antonio Vicedomini,68 anni, originario di Casola (NA), ha avuto una crisi respiratoria ed è stato trasportato in ospedale con l’ausilio del 118. E’ morto poco dopo il suo arrivo per mancanza d’ossigeno.

Appena arrivato al nosocomio di Castellammare i medici hanno ritenuto opportuno il trasferimento immediato a una struttura più adeguata per paziente come il signor Vicedomini,affetto da una fibrosi polmonare idiopatica.

La scelta è ricaduta sul Cardarelli di Napoli ma al momento dell’arrivo dell’ambulanza i medici del pronto soccorso si sarebbero accorti che l’ossigeno a disposizione del paziente si sarebbe esaurito ed il paziente è deceduto mentre veniva trasportato nel reparto di Pneumologia dell’ospedale. 

La Procura di Napoli, con il pm Stella Castaldo, ha aperto un’inchiesta ed ha ordinato il sequestro della salma insieme alla cartella clinica del paziente e l’attrezzatura presente nell’ambulanza in particolar modo la bombola esaurita.

trasporto secondario – paziente muore per mancanza d’ossigeno

Il dolore della famiglia

La rabbia dei familiari ha portato a sporgere denuncia per omicidio colposo verso ignoti ed a comunicare la notizia attraverso i social è stato il nipote nonché giornalista Michele Inserra, che ha  affermato l’incompetenza del personale sanitario formato da volontari presente sull’ambulanza il quale non si è reso conto che la bombola avesse esaurito l’ossigeno.

Dottor Gaetano D’Onofrio direttore sanitario Asl Napoli 3 Sud

Dopo la dolorosa vicenda, il direttore sanitario aziendale dell’Asl Napoli 3 sud, il dottore Gaetano D’Onofrio, ha dichiarato alla testata giornalistica Il Mattino di essere profondamente addolorato per l’accaduto e che ha richiesto tutta la documentazione del caso per accettarsi di ciò che è avvenuto.

Dalle informazioni pervenute sostiene che nell’ambulanza erano presenti sia un infermiere che un medico anche se si trattava di un trasporto secondario, cioè non gestito dal 118 che non ha competenza nei trasporti tra un ospedale all’altro.

Inoltre, da una foto della bombola risulta che la lancetta dell’ossigeno era tra il giallo ed il rosso e quindi non era ancora terminata. 

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Di Marianna D’Antonio

Classe '85. Attivista per la tutela degli animali, avida lettrice ed amante delle serie tv e film d'autore. "Il problema della razza umana e' che gli idioti sono assolutamente sicuri,mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russell

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