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NAVIGLI CORSARI E ALTRE STORIE : DIALOGO TRA VIRGILIO PATARINI E GIOVANNI DROGO PRESSO LO SPAZIO LIBERO MILANO

DiRedazione V-news.it

Apr 13, 2015

Giovanni Drogo, Navigli Corsari 1, acrilici su tela, cm 150x100, 2015

Si inaugura sabato 18 aprile alle ore 20,30 la doppia mostra personale di Virgilio Patarini e Giovanni Drogo allo Spazio Libero a Milano. Una mostra organizzata da Zamenhof Art intitolata “Navigli Corsari e altre storie” che vede accostati quadri di Patarini e di Drogo i quali rielaborano, ciascuno con la propria tecnica e la propria visione “poetica”, in molti casi proprio lo stesso scorcio, la stessa immagine, con un concerto-performance dei RAIN DOGS IN THE FOG. La performance dei Rain Dogs gruppo composto dallo stesso Patarini, dall’attore, regista e musicista Riccardo “Fritz” Piricò e dal pittore  e chitarrista Stefano Accorsi, prevede l’esecuzione cantata e recitata di testi di Prevert, Campana, Patarini, Mameli e altri su musiche dei Rain Dogs stessi e altri autori. Per il finissage della mostra, venerdì 24 aprile è prevista una conferenza-dibattito sul tema “Arte: Azione o sublimazione?” Nell’ambito della rassegna organizzata da ActionArt. Come ci dice Guglielmo Nero : “Dopo aver a lungo sperimentato forme, tecniche  e materiali, passando  attraverso  l’astrazione, le installazioni, la performance, Virgilio Patarini è approdato ad un recupero dell’immagine e di una forma d’arte definibile “figurativa”, sia pure a tratti in una declinazione “citazionista”, pescando spesso dal bagaglio della memoria collettiva immagini in bianco e nero che decontestualizza e inserisce in nuovi spazi, donando a queste “figure” nuovo senso. Patarini lavora spesso ultimamente su fotogrammi di vecchi films del Neo-Realismo o su foto in bianco e nero della Seconda Guerra Mondiale, collocando queste citazioni in contesti spiazzanti come superfici abrase che fanno pensare a vecchi muri calcinati solcati da scritte o grondanti ruggine e macchie di umidità, e giocando così in maniera sottile, ambigua  e post-moderna tra recupero della memoria e oblìo. Con un gesto che è al tempo stesso restauro e cancellazione. Quasi opposto è il percorso di Giovanni Drogo, da sempre fedele ad una figurazione che tra origine, giocosamente e con leggerezza, da reminiscenze tra Cezanne e Carlo Carrà, e che ha sempre privilegiato dipingere colline e paesaggi, con una pennellata quadrata e corsiva, senza troppo indulgere nel particolare anedottico, ma pur sempre restando fedele ad una rappresentazione realistica sia pure a tratti al limite del fiabesco.In questa mostra i due percorsi, quello di Patarini e di Drogo, si sono incontrati sullo stesso terreno: a partire dagli stessi soggetti, dalla stessa identica “inquadratura” (nella fattispecie alcuni scorci dei Navigli di Milano e alcune vecchie foto della Seconda Guerra Mondiale), ciascuno dei due ha declinato il soggetto secondo la sua tecnica e la sua poetica, dando vita ad autentici “dittici a quattro mani”. Poi, in alcuni casi, alcune opere di soggetto tipicamente “alla Drogo” sono state dipinte con tecnica “alla Patarini” e viceversa, dando vita ad una sintesi di un qualche interesse tra i due “Universi Paralleli”.

Rain Dogs a Ferrara

 RAIN DOGS IN THE FOG

“I sultani dell’approssimazione” nascono dal malaugurato incontro tra Stefano Accorsi (chitarra e voce), Riccardo Fritz Piricò (tastiere e voce) e Virgilio Patarini (voce). Nessuno dei tre sa davvero suonare o cantare decentemente e nella vita fanno altro (il pittore, l’attore-regista, l’artista-curatore) e inoltre non vanno d’accordo praticamente su nulla, non solo in campo musicale o letterario, ma anche politico, pratico, esistenziale. Per non parlare dei gusti in fatto di donne. Ma vantano una lunghissima frequentazione e collaborazione reciproca in campi paralleli alla musica: in teatro Patarini e Piricò, nell’arte contemporanea Accorsi e Patarini. Dalla loro nascita (o aborto?) si sono esibiti pochissime volte, in contesti spiazzanti e improbabili: la galleria Zamenhof a Milano, Palazzo Zenobio a Venezia, Palazzo della Racchetta a Ferrara… Contaminano l’alto col basso, il teatro con la musica. Di solito si divertono.

Rain Dogs in The Fog

3 NAVIGLI, 3 HABITAT UMANI, 3 DIVERSI INCONTRI

A cura di Fabrizio Gilardi – ActionArt

Primo appuntamento:

venerdì 17 aprile, ore 19,30, presso City Art, Via Dolomiti 11, Milano (Naviglio della Martesana)

 “ Arte nella globalizzazione: ricchezza materiale o spirituale? ” -in occasione del vernissage della mostra personale di Gabriele Buratti

Secondo appuntamento:

venerdì 24 aprile, ore 19, allo Spazio Libero8, Alzaia Naviglio Pavese 8

“ Arte: azione o sublimazione? ” – in occasione del finissage della mostra “Navigli Corsari e altre storie”

Terzo appuntamento:

 venerdì 1 maggio, ore 19, allo Spazio E,  Alzaia Naviglio Grande 4

“ Arte: malattia o cura? ” – in occasione del finissage della mostra “Dramatis personae”

Biografia di Virgilio Patarini

Virgilio Patarini nasce a Breno (BS) nel 1967. Non solo artista ma anche critico e curatore, ha diretto a Milano l’Atelier Chagall dal 2003 al 2013 e la Galleria Zamenhof dal 2008 al 2013 e ha curato dal 1998 ad oggi oltre trecento mostre di arte contemporanea e più di cinquanta volumi. Dal 2011 è consulente del C.A.M della Mondadori e per questo editore dal 2010 ad oggi ha curato numerose pubblicazioni. Tra le più recenti: “La via italiana all’Informale. Da Afro, Vedova e Burri alle ultime tendenze”, febbraio 2013, di cui è in preparazione il secondo volume, in uscita nel 2014, in collaborazione con l’Archivio Afro di Roma e la Fondazione Vedova di Venezia. Tra i molti luoghi prestigiosi dove ha proposto le sue opere (quadri, sculture e soprattutto installazioni) ricordiamo: il Grand Palais di Parigi, Salon Comparaisons, nel  2010, 2011, 2012, 2013; Palazzo Zenobio a Venezia, nel 2012, il Castello di Carlo V a Lecce, nel 2010, 2011 e 2012, il Castello Estense di Ferrara, il Castello Malaspina di Massa, la Pinacoteca Civica di Imperia, nel 2010; e prima ancora al Palazzo Beato Jacopo di Varazze, nella Sala del Quattrocento a Pontremoli, a Villa Marrazzi a Cesano Boscone; e in numerose gallerie private a Torino, Milano, Roma, Fucecchio, Conegliano, Como. Tra le personali più recenti ricordiamo quella al Padiglione Islanda, Palazzo Zenobio, a Venezia, nel 2012 e quella alla Galleria Vista di Roma nel 2013.

Zamenhof Art

Ufficio di Milano – cell. 377.46.89.785

email: [email protected]

sito: www.zamenhofart.it

SpazioE  – Sede espositiva: Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4

tel. 02.58109843 (dal mart. alla dom. ore 15-19)

email: [email protected]

Galleria del Cammello

Ferrara, via Cammello, 33

(solo su appuntamento) cell. 333.80.322.46

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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