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Perché si dice "a caval donato non si guarda in bocca"?

Questo diffuso modo di dire della tradizione linguistica italiana deriva da una citazione di San Girolamo, il quale, suggerisce di apprezzare e gioire di qualsiasi dono ricevuto, a prescindere dal valore o dall’aspettativa che si aveva al riguardo.

La citazione letterale recita: “Noli equi dentes inspicere donati ” , che traduciamo con ” Non si devono guardare i denti del cavallo ricevuto in dono”. Ad un occhio esperto, la dentatura del cavallo fa comprendere due cose fondamentali: il suo stato di salute e la sua età.

In passato possedere un cavallo era un privilegio ed è facile comprendere perché ricevere un dono del genere era una cosa molto gradita, indipendentemente dalle condizioni fisiche dell’animale.

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