• Gio. Apr 25th, 2024

Piedimonte Matese. Dissesto, una sintesi della posizione del gruppo consiliare SìAmo Piedimonte

PIEDIMONTE MATESE. L’intera vicenda del dissesto è stata gestita dalla maggioranza in spregio ai canoni della partecipazione democratica delle minoranze consiliari.

Il nostro Gruppo, già con nota del 22 novembre inoltrava formale richiesta di un incontro con il revisore e il responsabile del settore finanziario per fare il punto sulla effettiva situazione dell’Ente.

Richiesta rimasta, purtroppo, inascoltata nonostante le ripetute sollecitazioni. Già questo atteggiamento mortifica il ruolo di un gruppo di minoranza consiliare. A ciò si aggiunga l’arroganza senza pari del Signor Sindaco che dinanzi a queste rimostranze ha replicato che non ha ritenuto di “genuflettersi” dinanzi alle minoranze, che avrebbero potuto fare da sé, accedendo agli atti. Sfugge a chi amministra una volontà di collaborazione con le minoranze, dettagliatamente edotte della situazione finanziaria e pronte al confronto.

Dal punto di vista sostanziale, il Capogruppo nel suo intervento ha evidenziato che siamo stati chiamati, dunque, a deliberare un dissesto sulla base della sola relazione del revisore, generica nel merito; con cifre indicative, non esaustive, ed in assenza di pertinente documentazione, indispensabile all’acquisizione della situazione debitoria effettiva. Siamo stati costretti ad una decisione “affrettata” nei tempi di comunicazione, ma generata da situazioni finanziarie consolidatesi nel tempo ed aggravate dall’incapacità di chi invece ne avrebbe dovuto cogliere la pericolosità. I pignoramenti, le diffide o le intimidazioni di pagamento sono infatti riconducibili a passività pregresse non estinte che dovevano essere prese in debita considerazione fin dall’inizio del mandato di questa Amministrazione, come dire che il dissesto andava dichiarato un anno e mezzo fa! Non è possibile chiedere di esprimere un voto responsabile che vincolerà la vita amministrativa e non solo, di Piedimonte, in dieci minuti (bontà loro per la deroga ai minuti d’intervento solitamente concessi) ed in siffatte condizioni!

EPPURE NOI LO AVEVAMO DETTO!!! Nel corso della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 9 aprile all’atto della delibera n.17 relativa all’approvazione del bilancio di previsione del periodo 2018/2020 evidenziammo, in aula, la situazione di illiquidita in cui l’Ente versava; avevamo ben manifestato, in quell’occasione, la seria preoccupazione per il bilancio di previsione che deve basarsi su dati certi, soprattutto per quanto riguarda la certezza delle entrate! Avevamo sottoposto all’attenzione della maggioranza tutti quei campanelli di allarme che oggi il revisore evidenzia nella sua relazione che è alla base del dissesto!

Ancor più gravi risuonano oggi le affermazioni del Sindaco in quella stessa seduta che testualmente asseriva“…..detto una volta per tutte, non c’è assolutamente necessità che si parli di un dissesto, perché sarebbe assurdo sacrificare un’amministrazione ed una città. ..a somme (se queste sono, ma più o meno sono queste) di criticità per otto/nove milioni, a fronte di una capacità di imposizione di sette milioni….”ad otto mesi di distanza non possiamo non prendere atto dell’ incapacità di riscuotere le proprie entrate!

Incapacità sembra essere la parola chiave di questa Amministrazione: incapacità di cambiare rotta sin da subito nella gestione dell’Ente, incapacità nel non aver saputo valutare la virulenza di un certo modus operandi, incapacità nel non aver saputo coinvolgere le minoranze in una seria programmazione per provare a salvare la nostra comunità, e il signor sindaco ha il coraggio di affermare che siamo noi l’espressione della vecchia politica! SI DIMETTA, PER IL BENE DI PIEDIMONTE.

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Di Thomas Scalera

Il Guru

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