Il consigliere Mario D’Ovidio esce dal gruppo “Cambiamo Pietramelara”
PIETRAMELARA. Il consigliere comunale Mario D’Ovidio esce dal gruppo di minoranza guidato da Andrea De Ponte. D’Ovidio ha reso nota la sua decisione attraverso una nota. Eccola:
Io sottoscritto Mario D’Ovidio, nella qualità di consigliere comunale del Comune di Pietramelara, al termine di una lunga riflessione, giungo alla conclusione di esprimere al Sindaco e presidente del Consiglio, formalmente la mia volontà di uscire dal gruppo di minoranza, pur continuando a svolgere le funzioni di consigliere comunale in posizione di indipendente.
La decisione è dettata da ragioni puramente politiche che voglio doverosamente rendicontare.
Da tempo ho provato a far correggere un indirizzo amministrativo del gruppo di minoranza, anacronistico ed inefficace.
Prima che io meditassi di uscire dal gruppo di minoranza ho espresso le mie critiche al modo di condurre l’azione di opposizione e non ne ho fatto mistero al capogruppo Andrea De Ponte, al quale più volte ho manifestato le mie enormi perplessità, anche sul modo di approcciare le discussioni nelle sedute consiliari.
Ho precisato che dobbiamo prima di tutto rispetto e chiarezza nei confronti dei nostri elettori ai quali abbiamo promesso di essere costruttivi, efficaci e primi difensori dei loro interessi.
Purtroppo le sedute di consiglio comunale, molto spesso videoregistrate ci ripropongono delle discussioni del capogruppo di minoranza fumose, molto spesso in dialogo quasi personale, e un atteggiamento soltanto polemico, ma nulla sul piano concreto.
Naturalmente oltre alla confusione generata in consiglio in questo modo non si raggiunge alcun risultato utile per i cittadini così da rendere assolutamente inutile il lavoro del nostro gruppo.
Non è questo il modo, lo dico qui assumendomene la responsabilità politica, per svolgere adeguatamente il ruolo che i cittadini ci hanno assegnato.
Mi dichiaro pertanto indipendente e fuori del gruppo consiliare di minoranza, pur mantenendo la doverosa cordialità e rispetto verso Andrea De Ponte: devo, tuttavia altrettanto rispetto per i cittadini elettori i quali hanno riposto fiducia nell’attività consiliare di ciascun componente dell’organo consiliare.
Ho dovuto constatare che non vi è altra strada: la scarsa passione, una certa superficialità e le molte incoerenze sul piano politico del capogruppo Andrea De Ponte, rendono per me impossibile proseguire.
Oggi arriva questa mia decisione, che vi assicuro è stata sofferta, ma ho dovuto constatare che l’apporto del capogruppo di minoranza alle attività consiliari è soltanto apparente e priva della necessaria incisività.
Ritengo che il ruolo demandato al consigliere comunale, nel rispetto dei ruoli che i cittadini hanno assegnato a ciascuno, debba essere svolto con maggiore preparazione, relazionando al consiglio in maniera ordinata, ponendosi con spirito costruttivo ed apportando elementi di utilità all’azione amministrativa della maggioranza.
Ove per ipotesi quest’ultima fosse in contrasto con gli interessi della cittadinanza si debbono opporre tutti gli strumenti perché essa non abbia a produrre effetto: ma è inutile fare bagarre che ci penalizza sul piano dell’immagine verso i nostri cittadini.
Ed ho dovuto registrare molta delusione anche negli elettori che ci hanno sostenuto: questo costituisce per me la spinta decisiva per chiudere definitivamente l’esperienza nel gruppo di minoranza.
