V-news.it

Pietramelara. Mercato domenicale, l’ex sindaco Zarone: “Il referendum è inutile”

PIETRAMELARA. Domenica 7 aprile si svolgerà il referendum popolare per lo spostamento del mercato domenicale.

La vicenda del mercato domenicale nel centro storico ha tenuto banco negli ultimi mesi e ha diviso i cittadini: c’è chi è favorevole alla sua permanenza nel cuore di Pietramelara e chi è contrario e, di conseguenza, lo vorrebbe nuovamente nell’area predisposta in via Mancini.

Sulla questione è intervenuto l’ex primo cittadino Vincenzo Zarone:

“La domanda è: era proprio necessario trasferire il mercato nel centro urbano? Contravvenendo alle motivazioni all’epoca addotte? Ossia di rendere libera la circolazione, tenendo sgombre le strade, in caso di pericoli o di interventi incombenti? Non credo che i presupposti siano venuti meno. Come si giustifica questo ripensamento? Qualcuno direbbe: gatta ci cova. Anzi i disagi sono aumentati, per via del frazionamento in diverse zone del paese, rendendo meno agevole la frequentazione dei cittadini, costretti a spostamenti poco graditi. Bisogna anche tener conto che l’area antistante la chiesa di S. Agostino pullula di bancarelle. Molte sono le persone che frequentano la Messa domenicale. Fatti i dovuti scongiuri, cosa succederebbe se qualcuno venisse colto da un malore? Un eventuale intervento di soccorso potrebbe incorrere in pregiudizievoli difficoltà. C’è un limite a tutto, anche per l’arroganza. Qualcuno pare non ne voglia tener conto. Si illude di far passare per una scelta democratica il discutibile tentativo di una strumentale manipolazione. E’ stata una vostra scelta, senza interpellare nessuno. Non è così che va intesa la democrazia partecipativa. E’ solo frutto del vostro ricorrente decisionismo, ignorando, come avete sempre fatto, che esiste un popolo sovrano. Non vi sembra ambiguo che per tornare sui vostri passi e rimediare ai vostri sbagli la responsabilità se la debbono assumere i cittadini. C’è anche da considerare che se fatto da voi, sarebbe a costo zero. Il referendum è inutile e dispendioso e non ha una rilevanza tale da trovare giustificazione. Tra rinvii e diffide trovate difficoltà a far quadrare un bilancio e avete la spregiudicatezza di accrescere il disavanzo”.

Vincenzo Zarone

Vincenzo Zarone

Articolo correlato:

Leggi anche:

Exit mobile version