• Ven. Mar 29th, 2024

Pietramelara. “Un Natale più bello 2019”, svolta la premiazione

Premiati i vincitori di “Un Natale più bello 2019”

PIETRAMELARA. La premiazione di “Un Natale più bello 2019” è stato un momento di condivisione dei valori più autentici della pietramelaresità: creatività, laboriosità ed originalità. Un momento speciale per ricordare chi avrebbe sicuramente condiviso il senso di appartenenza ed attaccamento alle radici avvertito negli sguardi di tutti i pietramelaresi presenti.

Un ricordo sottolineato da un lungo applauso per Nunzio Della Torre, Corrado Zenga e Costantino Marsocci. Grazie alla commissione come sempre professionale ed imparziale, grazie agli sponsor che hanno messo a disposizione il montepremi culinario.

“Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato al concorso “Un Natale più bello” così come ringraziamo vivamente tutte le associazioni locali ed i volontari che hanno contribuito a rendere queste festività appena trascorse un momento unico e speciale”.

Pietramelara

Pietramelara è un comune di 4.722 abitanti della provincia di Caserta.

Il paese si erge nella pianura a valle delle pendici settentrionali del Monte Maggiore (1.037 m s.l.m.). L’abitato si sviluppa attorno alla torre a base rettangolare posta alla sommità del borgo medievale. Grazie ad importanti ritrovamenti archeologici si sono rinvenute nel territorio del Monte Maggiore numerose tracce di forme di vita risalenti all’epoca pre-romana. La struttura del centro di Pietramelara testimonia che l’insediamento fu frutto di un’attenta pianificazione che presupponeva una rocca a difesa e controllo del territorio. Il borgo medioevale, cuore del centro storico, si articolava in un complesso radiocentrico il cui asse era rappresentato da un’antica torre longobarda ed il cui perimetro era dato dalla grande cinta muraria stretta da 12 torri. Fondata da Landolfo ed Adenolfo, principi longobardi, nel primo medioevo, Pietramelara fece parte prima dei possedimenti della badia di Montecassino e, successivamente del feudo della limitrofa Roccaromana. Alla morte di Filippo de Roccaromana, il vasto feudo passò in potere della regia corte non molto tempo dopo lo divise e lo dette in concessione. Quindi Pietramelara, fu data a Eduardo Colonna ed in seguito a Federico Monforte, che fecero abbellire il castello trasformandolo da fortezza in un elegante palazzo. Il 13 marzo 1496, dopo 15 giorni d’assedio, durante i quali il paese fu messo a ferro e fuoco dagli Aragonesi, perirono i 2/3 degli abitanti mentre i sopravvissuti vennero venduti come schiavi. I vincitori lasciarono libere soltanto sette famiglie che iniziarono la ricostruzione sulle rovine della città distrutta. Poco dopo la comunità di Pietramelara risultava eretta in Università con propri statuti e notevoli poteri di pertinenza feudale. Alla fine del 1600 Pietramelara divenne feudo della famiglia Giovene ed infine dei Di Palma, sino all’eversione della feudalità. I siti architettonici, archeologici e monumentali segno delle antiche origini della città sono le Grotte di Seiano che sorgono sulle pendici del Monte Maggiore nella fascia compresa tra i comuni di Pietramelara e Rocchetta. Si tratta di un vastissimo complesso sotterraneo di gallerie in muratura che si estendono sino a raggiungere le mura ciclopiche circondanti gli imponenti ruderi.

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Andrea De Luca

La rassegna

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