Poi ha tentato il suicidio
PISA. Un graffio sulla sua auto fatto dal figlio. Sarebbe questo il motivo all’origine della lite che martedì ha portato Benedetto Ceraulo, l’esecutore materiale dell’omicidio di Maurizio Gucci, a sparare al figlio 37enne e poi a tentare il suicidio nell’abitazione a Santa Maria a Monte (Pisa). A far “perdere il controllo” all’uomo, dicono i carabinieri, sarebbero stati dunque futili motivi. Le indagini comunque proseguono. Il 37enne non è in pericolo di vita mentre Ceraulo, che è in gravi condizioni, è piantonato in ospedale e nei suoi confronti è stato disposto l’arresto.
