• Ven. Apr 19th, 2024

Presenzano. Il coordinatore della Protezione Civile attacca i comitati no Turbogas

PRESENZANO – Un attacco frontale molto duro quello di oggi del coordinatore della Protezione Civile presenzanese Massimiliano Marcello ai comitato territoriali che si battono da mesi per lo scempio ambientale della centrale no turbogas. Il post, che è sembrato a molti quantomeno inopportuno, ha ricevuto anche diversi like e commenti, prima di essere, poi, prontamente rimosso (non conosciamo il motivo).

Si legge nel post:

“Sapete cosa mi fa strano due cose. Una che molti di voi, durante le manifestazioni indossano le mascherine e ad oggi con il coronavirus non le usano.
Vuol dire che è più pericolosa la turbogas?
Due che aiutate Presenzano e i paesi limitrofi a limitare una catastrofe (detta da voi) e non avete mosso un dito in questa emergenza dove ci sono moltissimi cittadini in serie difficoltà.
Siete unici”

Il post originale del coordinatore della Protezione Civile di Presenano Massimiliano Marcello

C’è da dire che la risposta dei comitati non ha tardato ad arrivare, e proprio il Comitato Antica Terra di Lavoro, sulla sua pagina ha risposto con un lungo post:

“A volte è dura, molto dura; è difficile dover commentare, rispondere ad attacchi gratuiti da parte di chi dovrebbe essere al nostro fianco in questa, come in tante altre battaglie a difesa dell’ambiente, dei NOSTRI territori.
È un mix di delusione e rabbia quello che oggi ci costringe a scrivere queste quattro righe.
Siamo stati costretti a “registrare” le seguenti “accuse” , oggi, tra l’altro davvero inaspettate, da parte di qualche noto volontario locale: sete di protagonismo, lacrime da coccodrillo, secondi fini..ed addirittura minacce di “palate”, ripetendo lo stesso epiteto vernacolare usato in qualche commento…ciò che ci meritiamo insomma.
E per cosa?
Per non aver dato spazio all’emergenza covid19 tanto quanto fatto con la vicenda Turbogas. Questo è parso di capire.
E’ davvero deludente dover rispondere..ma poi analizzando l’attacco subito: ma si è seri nel voler porre una questione sociale, attraverso un “paragone” sulla pericolosità ovvero la meritevolezza di attenzione dell’un problema ambientale e sanitario rispetto all’altro? Non sono meritevoli entrambi di argomentazione critica ovvero sociale?
Ma davvero, nel 2020, in piena emergenza sanitaria,si è a rivendicare l’impegno profuso per la comunità al solo fine di inveire e recriminare -non è ben chiaro cosa- contro comitati aventi tutt’altra funzione socio/ambientale?
Vien da chiedersi dunque: dove è questa “sete di protagonismo”?
Ai posteri l’ardua sentenza? No, questa volta no.
Chi ci attacca è chi per settimane ci ha ripetuto, fino all’infinito e fino allo sfinimento, di “#restareacasa”, appellandosi al senso civico, sociale, alla coscienza di ognuno di noi..anche previa diffida di multe salate e denunce penali.
Il tutto mentre Edison, per inciso, continua tutt’oggi indisturbata la costruzione dell’ecomostro.
Ebbene con rispetto verso il prossimo e senso civico l’abbiamo fatto , siamo #restatiacasa: ed ora ci si accusa di non aver mosso un dito? Di non aver contribuito di persona e nel concreto alla gestione dell’emergenza ?
Veramente si fa fatica a capire.
Cosa avrebbero dovuto fare i comitati? Scendere in piazza? Lavorare per le strade? Assembrarsi? Oppure #restareacasa come piu è più volte diffidato?
Vien da sè che ci sia un tantino di confusione in giro..
Detto ciò, non si vogliono alimentare inutili polemiche.
Questo comitato ringrazia l’encomiabile lavoro di medici, infermieri e Protezioni Civili varie che in questa difficile emergenza sanitaria hanno dimostrato abnegazione e senso di responsabilità, operando nell’interesse della Collettività.
Come cittadini continueremo a manifestare senso civico: indosseremo, come abbiamo sempre fatto, le mascherine protettive, resteremo a casa fin quando le disposizioni governative riterranno opportuno, a tutela della salute, riorganizzando le nostre lotte come possibile, tramite videoconferenze, istanze scritte o quant’altro ci permetterà di tener ferma l’attenzione su quanto accade nei nostri territori, evitando assembramenti e rischi di contagio.
Perché, lo ripeteremo fino allo sfinimento: la turbogas non è la NOSTRA lotta..ma la lotta di tutta una comunità dell’Altocasertano. Almeno di quella che crede nel nostro futuro. Nel futuro dei nostri figli.
La sensibilità delle persone che lavorano incessantemente per il territorio è messa a dura prova allorquando si subiscono certi attacchi gratuiti, è vero. Ma questo da più forza.
La forza di crederci ancora, la forza di non arrendersi a quel destino che le Multinazionali vogliono scrivere per noi.
La forza di credere in un Domani; un Domani diverso.”

Sembra veramente molto strano che una persona adibita al servizio di supporto dei cittaini attacchi un maniera così diretta e frontale a comitati fatti di persone che, in maniera altrettanto volontaria, lavorano per tutti i cittadini.

La domanda che è lecito farsi è: “Perchè il coordinatore di un organo importante come la PC comunale di Presenzano prende una posizione contro i comitati cittadini che combatto quello che è considerato dagli stessi un ecomostro e mai, invece, si prende una posizione così dura nei confronti degli stessi? Cosa c’è dietro? Perché una figura così importante del comune fa una dichiarazione pubblica del genere?”
Domande che non sappiamo se avranno mai una risposta.

C’è da constatare che, purtroppo, i volontari della Protezione Civile, vengono utilizzati spesso come Pretoriani delle amministraizoni comunali, quando dovrebbero essere un ORGANO NEUTRALE al servizio di TUTTI i cittadini.

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Di Redazione V-news.it

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