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Reddito di Cittadinanza. "ci sono più richieste al nord perché è pieno di meridionali"

Il singolare attacco fatto sotto un articolo del Fatto Quotidiano (qui) dove Ermanno Acciardi, attivista grillino dell’Alto Casertano del Meetup di Teano è stato attaccato pesantemente da alcuni utenti, che gli hanno dato anche (in soldoni) dello stupido e del ritardato.
Tutto solo per aver scritto, con un commento palesemente ironico, “Azz ma non era il popolo dei lavoratori? Cazzarola, il divano non conosce limiti geografici 😂😎”
Alcuni commenti sono realmente delle perle.

“Studia le proporzioni. A numeratore uguale (numero di richieste), ma denominatore maggiore (numero popolazione e famiglie) corrisponde quoziente minore. Ergo il reddito va al sud perché delle poche persone che ci sono, molte prendono il reddito. Mentre al nord ha le stesse richieste ma con milioni di famiglie e persone in più. Peccato, è solo matematica di seconda media.”

Questa che a tutti è sembrata una vera e propria “supercazzola prematurata” è una delle frasi più lunghe, ma anche gli altri non si sono fatti aspettare.

Secondo uno dei “commentatori accaniti” il ci sarebbero più richieste al nord perché metà della popolazione del Nord è proveniente dal sud.
Una cosa evidentemente sbagliata, perché non avrebbe senso vivere lontani da “casa” e percepire il reddito di cittadinanza. Un evidente stato di ignoranza sulla materia, che spesso porta le persone, specialmente sul Social, ad esprimere giudizi sommari e privi della necessaria comprensione dell’argomento di cui si parla.

Umberto Eco aveva ragione, ma molto più di quello che credeva. La situazione è veramente sfuggita di mano, e le legioni sono diventati eserciti.

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