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Riardo. Appalti e corruzione: D’Ovidio attende il riesame. Tanti i messaggi di solidarietà su Facebook

RIARDO. Il sindaco di Riardo Nicola D’Ovidio, arrestato nell’ambito dell’operazione della Guardia di Finanza denominata “The Queen”, che il 15 marzo scorso ha riguardato il coinvolgimento di 69 persone in merito ad appalti e corruzione, attende l’udienza del riesame. Infatti, qualche giorno fa D’Ovidio, sospeso nel frattempo dal Prefetto di Caserta Arturo De Felice, non ha risposto alle domande davanti al gip, restando in silenzio. L’ex primo cittadino, che si è dimesso dalla carica di sindaco, è in attesa del ricorso al Tribunale del Riesame. Gli avvocati difensori chiederanno la sua scarcerazione. Tra le 18 gare d’appalto oggetto di indagine da parte della Procura di Napoli nell’inchiesta condotta dal Dott. Giuseppe Borrelli della Procura di Napoli, figurano alcuni appalti nel Comune di Riardo. Nello specifico si tratta dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza della facciata Nord-Ovest e i locali interni del Castello Medioevale, il progetto “la terra delle acque” e i lavori di ristrutturazione dell’impianto sportivo. Intanto sono arrivati tantissimi messaggi di affetto e solidarietà per Nicola D’Ovidio sulla sua bacheca di Facebook. Gli amici, i colleghi e i concittadini credono nell’innocenza e nell’onestà di un uomo, a detta di molti, corretto e leale.

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