• Gio. Apr 18th, 2024

Roccaromana.Ospedale, chiesta una Conferenza dei Servizi

Il primo cittadino insieme agli altri comuni dell’Alto casertano scrive alle istituzioni nazionali e regionali

Roccaromana, l’Ospedale è chiuso da oltre 20 anni e potrebbe essere un valido punto di riferimento per le emergenze come il Covid-19

ROCCAROMANA – Roccaromana Ospedale, chiesta una Conferenza dei Servizi per la riapertura. Il sindaco di Roccaromana Nicola Pelosi, insieme agli altri sindaci dell’Alto casertano, chiede ufficialmente la riapertura dell’Ospedale di Roccaromana ormai chiuso da oltre venti anni.

La richiesta arriva con un documento unitario, condiviso e firmato dal primo cittadino di Roccaromana, dal Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi Mons. Giacomo Cirulli, dal Presidente della Comunità Montana “Montemaggiore” Salvatore Geremia, e dai sindaci dei comuni di Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Caianello, Caiazzo, Calvi Risorta, Camigliano, Capriati, Castel Campagnano,

Castel di Sasso, Castello del Matese, Cirolano, Conca della Campania, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Gallo Matese, Galluccio, Giano Vetusto, Gioia Sannitica Letino, Liberi, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Pastorano, Piana di Monte Verna, Pideimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Pignataro Maggiore, Pontelatone,

Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Roccamonfina, Rocchetta e Croce, Ruviano, San Gregorio Matese, San Pietro Infine, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Sparanise, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Patenora e Valle Agricola.

Il documento è indirizzato alle massime istituzioni nazionali e regionali, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Premier Giuseppe Conte, al Ministro della Salute Roberto Speranza, all’On. Margherita Del Sesto, al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e tra gli altri ai competenti assessorati regionali, al Presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca,

al Prefetto di Caserta Dott. Raffaele Ruberto, e al Direttore Generale dell’ASL Caserta Dott. Ferdinando Russo. Nel documento si ripercorre la storia dell’Ospedale di Roccaromana nato nel 1400 quale “Ospedale di beneficenza”. Una storia antichissima dunque.

La struttura fu fortemente voluta dalla “Congrega di carità” che lo volle realizzare per dare conforto ai poveri e agli ammalati di Roccaromana, come ricorda la lastra marmorea ancora presente all’ingresso della struttura antica.

Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 fu realizzata anche un’ala nuova dell’edificio. Purtroppo subito dopo l’ultimazione della nuova area della struttura questa venne chiusa nel 1995.

Avrebbe dovuto ospitare reparti di ginecologia, nido, nefrologia, centro dialisi e chirurgia. I macchinari nuovissimi in dotazione all’Ospedale lasciati all’incuria del tempo andarono in rovina. Un danno gravissimo per le casse dello Stato.

Il sindaco di Roccaromana Nicola Pelosi

Memori di quanto accadde all’epoca e considerata l’emergenza coronavirus che ha mostrato sia l’eccellenza che le carenze del sistema sanitario nazionale, in particolare circa i presidi locali, ecco la proposta dell’amministrazione comunale di rivalutare e riaprire il nosocomio

per renderlo nuovamente funzionale alle esigenze delle popolazioni locali e del sistema sanitario di prossimità in Provincia di Caserta e più in generale della Regione Campania.

“Tale situazione che perdura da oltre vent’anni – scrive il sindaco di Roccaromana Pelosi nel documento sottoscritto da tutti i sindaci del comprensorio –, disattende in modo palese le finalità della struttura stessa presente nel comune di Roccaromana e alimenta il diritto morale e giuridico della collettività locale e non solo, alla restituzione dell’Ospedale antico e delle accessioni.

Tuttavia, memori del secolare servizio reso dall’Ospedale, il Comune di Roccaromana insieme ad altri 50 comuni di dell’Alta Terra di Lavoro, con il supporto della Comunità Montana ‘Monte Maggiore’, nonché il Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, giusta nota prot. n. 1517 del 0370472020, hanno chiesto il ripristino e la ri-funzionalizzazione della struttura, previa analisi di opportunità, bisogni e potenzialità.

La riattivazione del presidio ospedaliero di Roccaromana – prosegue il documento – consentirebbe all’intera area di riferimento di riavere un utilissimo servizio, funzionale altresì all’alleggerimento del carico recettivo delle poche strutture attive nella Provincia di Caserta e ad una ottimale distribuzione dell’offerta sanitaria regionale (…).

In tal senso la rinnovata struttura ospedaliera di Roccaromana potrebbe fornire un utilissimo presidio per le esigenze locali e inoltre – conclude il documento – essendo isolata può in caso di bisogno trasformarsi facilmente in un sicuro presidio antiepidemico, riabilitativo, o un presidio di eccellenza o altro ancora”.

Per il nosocomio si ipotizza anche l’utilizzo come punto di raccolta dei macchinari oggi utilizzati per l’emergenza sanitaria del Coronavirus al fine di non vederli poi inutilizzati o abbandonati all’oblio.

Fatte tutte queste considerazioni con tale documento il primo cittadino Nicola Pelosi insieme agli altri sindaci firmatari ha chiesto ufficialmente la convocazione di una Conferenza dei Servizi per discutere della riattivazione dell’Ospedale Civile di Roccaromana.

Una veduta di Roccaromana
USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
Documento senza titolo

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Di Vincenzo Mario

Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Vicedirettore e Redattore di V-news.it. In oltre 15 anni di professione vanta numerose collaborazioni con i principali quotidiani cartacei e online di Terra di Lavoro ed esperienze in emittenti televisive e radiofoniche. Tra le principali esperienze e collaborazioni spiccano: giornalista e fotoreporter per “Il Giornale di Caserta” e inviato per “TRM – TeleradioMatese” - Gruppo “Lunaset”, corrispondente e Redattore per la "Nuova Gazzetta di Caserta", giornalista per il mensile “Fresco di Stampa”, giornalista radiofonico e speaker, curatore del Notiziario campano per RCS – Radio Circuito Solare,

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