Se ne parla poco ed anche se in Italia è in commercio dal 1993, il preservativo femminile è ancora un metodo sconosciuto
Per la Rubrica ‘Angolo Diverso’, questa settimana parleremo di un argomento poco conosciuto, il preservativo femminile.
Da anni ormai si parla di prevenzione, e fortunatamente sono tante le campagne volte alla sensibilizzazione all’uso dei contraccettivi; e tra i tanti metodi conosciuti arriva qualcosa di nuovo: Il Femidon, la barriera contraccettiva indossata internamente dalla donna che funge da guaina impermeabile.
Vi risparmio la spiegazione tecnica,tanto sul web ci sono i video appositi che vi guideranno qualora vogliate usarli.
Ovviamente, ho deciso di documentarmi sull’argomento anche per essere al passo con i tempi anche se qui non si ha un appuntamento dai tempi della bon’anima di Tutankhamon, è sempre bene essere informati.
Detto ciò ho seguito il video e non sembra affatto difficile l’utilizzo di questo nuovo metodo, e penso che possa essere un’ottima soluzione per quelli :”No va be ma io sono allergico al profilattico/ No va be ma io non riesco ad usarlo perché non sento nulla/ No io non posso usarlo perché è troppo piccolo per me,non c’è della mia misura”.
Dopo aver sentito quest’ultima frase sono morta. Credetemi.
Ora, dunque, mettendo a confronto la reazione di alcune donne ci si fa un’idea sul gradimento del prodotto.
Ho chiesto a nonna, ultra ottantenne cosa ne pensasse e la sua reazione è stata questa:
- Nonna cosa ne pensi del preservativo femminile?
- Il coso che?
- Si no’ il preservativo femminile?
- E che reè? (Cos’è?)
- Serve per impedire le gravidanze, solo che invece che indossarlo l’uomo lo mette la donna
- Uuuu ste schifez! E quando lo fai un figlio? Ti vuoi muovere?
- No nonna non parlavo di me ma in generale, devo scrivere un pezzo per il giornale
- E scrivete ste cose sul giornale? Ma si pazz? Poi perché non volete i figli? Io ne ho avuti otto!
- Si ma erano altri tempi
- Si mo penzat a Tik Tok ste svergognate! Nun cucinat,nun fat figl, vogl sapè che volete fare!
Dopo il rimprovero di nonna ho chiesto ad un’amica, donna in carriera, indipendente e soprattutto giovane:
- Allora cosa ne pensi del preservativo femminile, dai che sto scrivendo un pezzo
- Cosa vuoi che ti dica,penso che sia un metodo contraccettivo molto all’avanguardia, ben strutturato e ottimo soprattutto per i partner occasionali
- L’hai già provato?
- No non ancora ma una mia collega di Milano dice che si trova bene e credo che dovrò farci un pensierino anche io
- Secondo te è meglio quello maschile o femminile?
- In entrambi possono esserci dei vantaggi e svantaggi, l’unico intoppo è l’inserimento e poi il rimuoverlo,bisogna prestare attenzione
- Ah quindi ti sei documentata
- Sì, ovvio sai la spirale non è affidabile, la pillola è comunque un farmaco vorrei evitare,meglio utilizzare il lattice per la prevenzione totale
- Sicuramente, quindi lo consigli?
- Certo perché no!
Dopo i due estremi ho pensato bene di fare le stesse domande ad una terza persona.
La scelta è stata ardua, ero indecisa, allora dopo un’analisi ponderata ho scelto di chiedere ad una donna decisa,forte,intraprendente.
Mi avvicino cautamente e le dico,dopo essermi schiarita la bocca:
- Cosa ne pensi del preservativo femminile?
Mi fissa. Ho un brivido lungo la schiena e mi fa:
- Che roba è?
- Un preservativo solo che è pensato per le donne. Tu cosa ne pensi?
- Con chi stai uscendo?!
- No mamma sto scrivendo un articolo per il giornale
- E parli di ste cose?
- Sei peggio di quell’altra..
- Eh ???
- No niente dicevo mi serve un’altra opinione
- A chi l’hai chiesto?
- A nonna
- E che t’ha detto
- Che devo cucina’
- E c’ha ragione, miettet vicin a cucina che sto facendo il ragu’
- Si ma’ ma cosa pensi del preservativo femminile?
- Ma che ti devo dire, non mi serve quello normale figurati o ‘femminil!
E dopo questa perla di saggezza, ricordatevi che la prevenzione non è mai troppa.
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