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‘Doc – Nelle tue mani’ – La nostra Recensione

Tiscordi - Ray play (copyright)

Un medical drama, come direbbe Shonda Rhimes, ma ‘Doc – Nelle tue mani’ non è una sua creazione ma è un made in Italy

Per la Rubrica ‘Cose Serie’ parleremo di ‘Doc – Nelle tue mani’, una serie italiana con protagonista Luca Argentero. Disponibile su Raiplay dal 26 Marzo 2020.

In seguito ad alcune esternazioni dell’attore piemontese sul suo non ‘saper recitare’ ha incuriosito anche noi e per questo, dopo il successo di ‘Le Fati Ignoranti’ in cui interpreta ‘Massimo’;

In Doc – Nelle tue mani, Argentero interpreta un medico che a causa di uno sparo rivolto a lui, perde gli ultimi dodici anni di memoria vissuti.

La serie è ispirata alla vera storia del Dottor Piedante Piccioni, ex primario del Pronto soccorso di Lodi e Codogno che ha perso la memoria in un incidente stradale.

Doc è ambientata in un ospedale fittizio, il Policlinico Ambrosiano di Milano e la storia è concentrata sul reparto di Medicina interna.

Andrea Fanti (Argentero) è il primario. Arrogante, per nulla propenso al dialogo ed all’empatia, è un uomo di scienze.

Un paziente muore per un errore sanitario, vi viene somministrato un farmaco, il  Santonal e per questo muore.

Il padre, furioso, spara al primario che, salvandosi però ha un trauma prefrontale. Al suo risveglio è convinto di essere nel 2008, anno in cui firma il contratto come strutturato e da lì lui sarà il paziente zero.

La prima stagione si riversa su questa strada, la seconda invece, affronta l’emergenza sanitaria covid e diventa un po’ più investigativa puntando su cosa si nasconde dietro la dirigenza e su chi ‘non’ voleva Andrea come primario.

È una serie scorrevole e la presenza di un cast varieggiato ci piace, un bel prodotto nato dall’idea di Francesco Arlanch e Viola Rispoli.

Siamo abituati a Grey’s Anatomy, New Amsterdam e Dottor House, ci arriveremo a recensirle tutte tranquilli!

In un prodotto italiano non vedremo mai le emergenze assurde viste nei drama americani: Incidenti apocalittici, bomba in ospedale ecc ma, Doc – nelle tue mani ha affrontato la vita vera di un ospedale italiano in cui, si può sbagliare, cosa al quanto gravissima ma non per nulla impossibile, abbiamo poi affrontato l’emergenza Covid e solo chi lo ha vissuto in prima persona sa cosa significa avere gli ospedali pieni e sentirsi impotenti.

La serie inoltre, evidenzia un altro lato: Un medico che si redime. Andrea era un narcisista cronico ma in seguito all’incidente capisce realmente cosa significa essere un medico.

Ciò ricorda Nicholas Cage in ‘The Family Man’: Uomo freddo e calcolatore che ha la possibilità di cambiare.

Quanti hanno questa fortuna di ricevere un grande insegnamento dalla vita?

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Di Marianna D’Antonio

Classe '85. Attivista per la tutela degli animali, avida lettrice ed amante delle serie tv e film d'autore. "Il problema della razza umana e' che gli idioti sono assolutamente sicuri,mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russell

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