Le origini dei cattivi di Gotham e di una lunga amicizia tra Bruce Wayne e James Gordon: Gotham
Pensi che ci somigliamo per l’oscurità che abbiamo dentro ma a differenza di te io so controllare la mia
Bruce Wayne
Rubrica ‘Cose serie’: Gotham. Da pochi giorni è arrivato al cinema il nuovo film su Batman ed ad interpretarlo c’è niente di meno che Robert Pattinson e quindi, in attesa della recensione del film parleremo della serie spin off della grande saga.
Gotham è una serie statunitense prodotta dalla Warner Bros ed è un prequel di uno dei personaggi più amati dagli appassionati dei fumetti: Batman.
Sì, la serie è incentrata sul personaggio di James Gordon, già visto in The O.C., agli inizi della sua carriera in polizia affiancato dal simpatico dai metodi poco ortodossi Harvey Bullock.
Bruce Wayne è un ragazzino quando i suoi genitori vengono uccisi in quel vicolo di notte.
A seguire il caso sarà lo stesso James che instaurerà un rapporto di fiducia con il giovane, affidato alle cure del maggiordomo Alfred.
Cinque stagioni in cui vediamo l’evolversi di fatti, di scontri diretti con i malavitosi della storia e la nascita di alcuni personaggi davvero caratteristici come Pinguino, Jocker , Fish Mooney,Poisson Ivy e la splendida Catwoman che avrà un ruolo fondamentale nella vita del giovane Bruce. Poi non poteva mancare la mafia italiana con Carmine Falcone e Salvatore Maroni.
La serie parte bene, più che fantasy sembra un poliziesco in una città difficile da gestire: Gotham City.
Omicidi all’ordine del giorno, psicopatici liberi e cattivi che si contengono il ruolo di ‘Capo’ e creano disordine.
Thomas Wayne e Martha Kane sono morti ed il giovane Bruce medita vendetta. Man mano che cresce tirerà fuori il suo carattere ribelle che farà penare non poco il povero Alfred.
La parte fantasy non tarderà ad arrivare tanto che sembrerà di vivere in un mondo surreale, ma dopotutto, la storia la conosciamo al quanto bene.
Il Dottor Stranger ha un ruolo in tutto questo contesto : Crea dei mutanti riportando in vita cadaveri o salvarli sul punto di morte.
Dietro tutto ciò c’è la Wayne Enterprises e ciò fa pensare bene al giovane Bruce di intervenire. Con l’aiuto di Lucius Fox, scoprirà un nascondiglio segreto nell’abitazione di famiglia che conterrà computer e file segreti.
Inizia così il suo ‘addestramento’ affiancato sempre da Selina e da Alfred.
Arrivati alla quarta stagione vediamo che gli sceneggiatori si divertono molto nello spingere la storia nel surreale. Alcuni episodi sono un po’ lenti ma vediamo comunque che essi hanno una forte evoluzione. Protagonista di questa stagione sarà Edward Nigma che da medico legale GCPD diventerà un assassino per poi trasformarsi nell’Enigmista.
La quinta stagione: Beh siamo alla resa dei conti con i cattivi e negli ultimi episodi, dopo che il crimine è stato fermato, Bruce decide di partire e ritornerà soltanto dopo dieci anni in cui il mondo è cambiato. Gotham è cambiata.
Ad attenderlo i suoi amici, una Selina ferita e lui nelle vesti di uno dei personaggi più amati di sempre: Batman.
La serie nell’insieme è un buon prodotto, bravi gli attori ma alcuni errori grossolani sono facilmente visibili.
La trama è un ipotetico inizio quanto più vicino alla storia di Batman.
Il giovane Bruce che da bambino si ritrova orfano e cerca di smascherare i cattivi della situazione.
Tra i temi trattati anche i poliziotti corrotti, infatti Gordon avrà momenti difficili a causa di colleghi ‘venduti’ e nonostante ciò, porterà avanti le sue battaglie per ripristinare la giustizia in città.
Altro argomento trattato, difficile forse da mandar giù, è il traffico degli organi in cui si ritroverà coinvolta la stessa Fish Mooney. Argomento già ripreso nella recensione di Squid Game ma lì era la Corea e niente ci stupisce.
Questi sono gli anni Ottanta in una città immaginaria degli Stati Uniti.
Alcune stagioni vanno a rilento come la quarta ma nella quinta si guadagna terreno anche perché prendono forma le prime caratteristiche di personaggi quali Pinguino e Jocker, agli esordi della sua follia.
Per gli amanti del genere è un buon prodotto, soprattutto perché amerete Gordon e Bullock per la loro spontaneità.
Finisce appunto con l’inizio di questo grande mito, il resto spero che lo conosciate.