Abbiamo già avuto un approccio con questa serie, ora, ci confronteremo con la seconda parte del L’uomo nell’alto castello e sul finale sorprendente
Per la Rubrica ‘Cose Serie’ concludiamo il percorso iniziato la settimana scorsa con questa serie straordinaria: L’Uomo nell’alto castello.
Perché è stata divisa? Perché dovevo strutturare bene le idee. Abbiamo visto un inizio della prima stagione ( Se te la sei persa clicca qui)
Con ansia e paura. La giovane Juliana Crain è stupenda: Vive nell’America occupata dai Giapponesi, sì perché in questa realtà Nazisti e Giapponesi hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale.
Una donna che si ritrova coinvolta in un sistema più grande di lei, difficile da gestire. Scopre dei filmati in cui mostrano come sia andata realmente la Seconda Guerra Mondiale ma in un universo parallelo.
Una serie scritta da più mani, cercando appigli su vari generi così che non si escludesse nessuno dal visionarla.
Parliamo ora della Seconda Stagione
Ho adorato questa seconda stagione più della prima che mi ha trasmesso un po’ di agitazione ed ansia, perdonatemi ma sono sensibile a certi argomenti.
Juliana ha aiutato Joe a scappare con il film per cui ha rischiato la vita, mettendosi contro la Resistenza e per questo rischia la vita.
Viene portata dal L’uomo dell’alto castello e scopre ben altro che semplici pellicole. Sembra un visionario, un uomo da aspettative diverse dalla realtà e lei comprende che la Storia può cambiare ma a quale prezzo? Decide poi, di vendersi ai nazisti dimostrandosi una collaboratrice per aver salvato Joe Black per evitare di essere uccisa dalla Resistenza. Intanto,
Joe viene mandato a Berlino dove incontra suo padre e scopre molte cose sul suo passato. Sfortunatamente viene coinvolto in una situazione poco piacevole e quando gli viene detto di andar via, rifiuta. Forse se avesse ascoltato il padre si sarebbe ‘salvato’ da tante situazioni spiacevoli. Per di più, un attore straordinario, Sebastian Roché visto in TVD e The Originals nelle vesti di padre vampiro e cacciatore.
Tra i tanti personaggi quello che ha brillato in questa seconda stagione è stato Rufus Sewell, nelle vesti di John Smith. Un american-nazista spietato che deve nascondere la malattia del figlio che va contro i principi del Raich ma nel frattempo, vedremo la sua scalata al successo.
La bravura di questo attore lascia interdetta anche me, straordinario come man mano vada avanti nella serie egli riesca a modificare i tratti del suo personaggio che ha una guerra interiore struggente.
Padre di tre figli, Thomas il primogenito, capito cosa faccia soffrire la famiglia e del progetto che lo porterà lontano da casa per salvarlo, si consegna alle autorità sanitarie per essere ‘eliminato’.
La crudeltà del Terzo Raich.
Terza Stagione
Siamo nel 1962. Nella zona neutrale si nascondo gli Ebrei tra cui Frank, scampato ad un grande attentato ai danni dei Giapponesi.
La Terza Stagione inizia con una finta pausa: Juliana è nella zona neutrale con sua sorella, proveniente da un altro ‘mondo’ e l’uomo nell’alto castello e sua moglie.
Juliana deve ritornare a San Francisco perché la sua missione non è terminata e ci riesce grazie a Wyatt un contrabbandiere molto affascinante. Joe ritorna sotto copertura ma non è l’uomo che ha conosciuto Juliana, è un vero nazista. Tra i due scoppia la passione e questo ce lo dovevano gli sceneggiatori ma anche con Wyatt le cose si fanno più piccanti ma non dimentichiamoci di Frank, ormai coinvolto nella Resistenza.
Smith pensa alla sua scalata verso il successo ma nel frattempo la moglie ha una profonda crisi per la perdita del figlio. Non accetta più le regole del Reich e va in analisi.
Questa terza stagione è molto più tecnica che romanzata. Complotti, passaggi di eventi, omicidi in quantità e risulta essere anche più noiosa e fanta-scentifica.
Ecco che viene fuori un legame con la serie ‘Dark’: Un passaggio, un conduttore verso un altro mondo.
Quarta stagione
Gli equilibri si sono interrotti. Helen vuole scappare con le figlie ma Smith non glielo può permettere, ormai è ad un passo dal diventare il nuovo Führer.
Juliana, non so come faccia sta tizia, ha coraggio da vendere: Rischia il tutto per tutto per salvare il suo Paese.
Hanno scoperto che nella caverna vista nei filmati c’è un passaggio tra i due mondi: Bene. I nazisti vogliono metterci le mani per poter dominare anche quella realtà ma la Resistenza non glielo permetterà.
La Storia ora si concentra su Helen e su come i sistema le stia con il fiato sul collo: Tutti sanno che vuole dissertare ma deve fingere per l’amore di suo marito, il quale, scopre la realtà alternativa e riabbraccia Thomas.
Un personaggio di rilievo in questa stagione è anche Childen. Da semplice uomo elegante d’affari di oggetti antichi, diventa un membro della Resistenza perché coinvolto da Frank ed Ed.
Un uomo che nasconde tanto ma che troverà un barlume di felicità non facile da portare avanti.
Ed altrettanto, il vero amico disposto a tutto pur di salvare Frank.
La quarta ed ultima stagione finisce con una Helen coraggiosa: Ha scoperto cosa vuole fare il marito e dei piani che i nazisti hanno. I Giapponesi si ritireranno dall’America e loro sono pronti ad invadere la parte nipponica per poi fare una pulizia razziale con campi di concentramento.
John ed Helen si stanno dirigendo verso il portale e John vuole farle conoscere Thomas e portarlo nella loro realtà ma ciò non rende felice lei e durante questa discussione il treno subirà un intoppo ed Helen morirà. John ormai ha capito che è la fine di questa grande ideologia:
Si toglierà la vita.
Il portale si apre e molte persone provenienti da altri mondi entrano in questa realtà, solo Abendsen vi entra per cercare la moglie persa a causa dei nazisti.
Un finale particolare. Quattro stagioni in cui abbiamo visto una donna con coraggio da vendere, da timida fanciulla che si inchina al sistema diventa una battagliera che uccide senza pietà. Da donna che subisce il carattere forte di Frank diventa una donna che decide se e come amare;
una Juliana affascinante, il tutto accompagnato da grandi attori che hanno interpretato grandi ruoli. Il primo di sicuro John Smith, non sarà stato facile per lui vestire quel ruolo così affascinante e complesso poi aggiungerei Tagomi. Tre personaggi salienti su cui la Storia si è concentrata e sono ruotati personaggi molto particolari.
Ecco perché la decisione di dividere la Recensione. In un primo momento la Storia si concentra su altre sfaccettature: Storia, Resistenza e Lotta.
La Seconda stagione è quella che ho preferito. Struggente ed emozionante;
la terza e la quarta sono state distanti dal romanzo originale ma hanno aggiunto la fantascienza per accattivare più appassionati perché altrimenti, forse la Serie non avrebbe decollato.
Quindi dopo Stranger Things, Dark, non c’è da snobbare questa serie che, ha qualche episodio con meno azione ma per rendere più umano il tutto ma ha il lato ‘commerciale’: Il portale tra mondi.
Il finale è amarognolo. Che ne sarà di Julien? Cosa farà? Il Reich è definitivamente distrutto?
Forse, non è finita qui.
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