Dopo la seconda stagione tiriamo le somme di questa serie, che tra i grandi successi di Mina, Little Tony fino agli attuali Ariete e Madame, ha avuto un ottimo ingresso nel cuore dei fans. E’ tempo di estate, è tempo di Summertime
Per la Rubrica ‘Cose serie’ ecco una serie estiva, allegra che ci ricorda un po’ i bei tempi di ‘Sapore di Mare’, Summertime.
La serie, diretta da Lorenzo Sportiello e Francesco Lagi, è ispirata alle storie un po’ romanticone di Federico Moccia ma posso definirla meno vomitevole.
La trama
Siamo sulla riviera Romagnola e con l’arrivo dell’estate i ragazzi non vedevano l’ora di godersi le serate,mare, le feste, e proprio in una di queste i nostri protagonisti si incontrano: Summer, ragazza studiosa, tranquilla, che non ama molto l’estate e preferisce lavorare che pensare al divertimento in attesa del ritorno a scuola; poi lui, il casinista Alessandro, pilota di moto, un rapporto contrastante con il papà e una mamma manger di un grande albergo della zona.
Colpo di fulmine, contornato da amici e famiglia che tra rapporti difficili, mancanze riescono in fin dei conti ad esserci gli uni per gli altri.
La seconda stagione inizia con la fine dell’agoniata maturità da parte dei protagonisti e con l’arrivo di una nuova stagione vediamo una Summer più attiva, più felice ma cambieranno molte cose. L’amore vince davvero su tutto?
Perché guardare Summertime?
Non è la classica storiella tra adolescenti, i protagonisti sono meravigliosi. Giovani che vivono le loro emozioni, i primi amori ma che hanno una fragilità nascosta per vari motivi delicati. Inoltre,le musiche: Questo mix tra vecchio e nuovo è spettacolare. Vecchio per modo di dire perché nel momento che si cita Mina con la sua splendida Il cielo in una stanza si ferma tutto.
Quindi, la storia ci piace, ogni personaggio emerge episodio su episodio, fino ad avere un profondo cambiamento, il tutto contornato dallo scenario estivo della Riviera, dalla musica che accompagna i giovani protagonisti e dalle loro storie e problematiche famigliari.
E’ banale?
No per nulla, non è una di quelle commediole romantiche già viste, gli sceneggiatori sono stati bravi a creare situazioni che non annoieranno il pubblico. Inoltre, il tocco di sensibilità su alcune tematiche ha reso la serie piacevole anche per un pubblico più giovane che potrebbe ritrovarsi in uno dei personaggi della storia.
Io al massimo mi guardo i piloti ma bando alle ciance, Summertime è una bella serie estiva, non troppo impegnativa, gioviale che dopo un anno complicato come quello appena terminato, rallegra e porta leggerezze per gli appassionati delle serie ma anche per chi ha bisogno di un po’ di dolcezza.
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