Netflix ha voluto investire su un progetto abbastanza pretenzioso: La vita di Rocco Siffredi. Supersex è l’inizio di tutta la sua carriera
Rocco Siffredi :”Posso dire esattamente quanto c’è di me in Supersex”
Per la Rubrica ‘Cose Serie’ non potevamo farci scappare questa chicca: Supersex, la serie ispirata alla vita del famoso attore Rocco Siffredi.
Netflix ha voluto investire su un prodotto completamente diverso dal suo genere, non che Élite sia stata da meno, ma Supersex rappresenta quello che tutto il mondo ha sempre voluto conoscere: Come Rocco Siffredi sia diventato un porno attore di fama mondiale.
(Poster :Emozioni al cinema) In questa serie Siffredi si espone mostrando le sue fragilità e ciò comporta coraggio e maturità, perché non deve essere facile mettersi ‘a nudo’ (per lui sì) . Ecco che sceglie come protagonista Alessandro Borghi, già visto in Suburra per chi non lo conoscesse, straordinario nell’interpretare il famoso porno attore.
Borghi ha catturato ogni mimica facciale, comportamento e sguardo per entrare nella parte. Inizialmente, come lui stesso dichiara non se la sentiva di recitare, ma se Rocco ti sceglie, non puoi dire di no.
Ad affiancare Borghi, troviamo Adriano Giannini, straordinario nel ruolo di Tommaso. Interpretare un personaggio con difficoltà, con dipendenze, carenze affettive non è da tutti ma lui ha già dimostrato da tempo di saper cavalcare la scena.
Jasmine Trinca: Ma quant’è bella? Lo ricordate Romanzo Criminale? Lì, insieme a Kim Rossi Stuart è stata sublime e in Supersex ha interpretato il sogno di ogni uomo. Lucia è un personaggio delicato, da guardare da lontano che ricorda vagamente il concetto di ‘donna angelo’ confuso e miscelato in una realtà dura e grezza, troppo per lei.
Nulla togliendo agli altri interpreti che hanno accompagnato i tre protagonisti principali, seguiti e diretti in maniera da esprimere il lato più duro e concreto del loro personaggio.
La Storia
Rocco Antonio Tano, è così che si chiama Siffredi, nasce ad Ortona. E’ un bambino che intorno ai dieci anni scopre un mondo nuovo, fatto di fisicità, espressività e pulsioni che nemmeno lui riesce a controllare nonostante la giovane età. Supersex è un giornalino che trova in strada, da lì inizia tutto.
Ha un fratello Claudio, malato, che morirà a dodici anni, una madre dalla mentalità chiusa, il fratello maggiore Tommaso che non riesce a legarsi se non con il piccolo Rocco. Una realtà semplice di provincia.
Anni difficili fin quando non si trasferisce a Parigi per lavorare in un ristorante e Rocco lo segue. Giovanissimo, conosce il mondo degli adulti costernato da libertà e promiscuità non ammissibile in un paesino come quello di Ortona.
Lucia, compagna del fratello, è il suo sogno proibito. Lavora in strada, regalando il suo corpo e lui non lo accetta.
Comincia a frequentare un locale per scambisti e da lì verrà notato ed inizierà la sua carriera con molta difficoltà. L’apice, sarà quando incontrerà Moana Pozzi, la star del porno, interpretata in maniera eccellente da Gaia Messerklinger, bellissima nella sua interpretazione.
Rocco vuole di più ma si perde quando incontra Tina ma non funziona e quindi ritorna e diventa famoso. Tutto ciò fin ad arrivare anche in America, desiderato dai registi per le sue prestazioni. Nel frattempo, egli combatte con i suoi demoni interiori e muore anche la madre. Il giorno del funerale rivede Lucia, tornata da Parigi per lui e accade qualcosa in quel cimitero che lascia tutti interdetti. Lo stesso Siffredi però ha ammesso che nella realtà ciò non è accaduto. Forse, si voleva mettere in luce il suo malessere verso questa dipendenza.
La serie inizia proprio durante una conferenza stampa in cui, preso dallo sconforto per la scomparsa del fratello, vuole lasciare il mondo dell’hard. Ci ha provato varie volte, ma ritorna su sui passi perché è il suo essere, non solo il suo lavoro.
Proprio a Cannes conosce la sua futura moglie Rosa, bellissima nella sua delicatezza con cui oggi egli è felice. Lei ha capito cosa fosse necessario per lui e non lo ha mai ostacolato.
Rosa è l’amore della maturità, è l’amore della vita, non è né attrazione o capriccio giovanile, è amore.
Ecco, Rocco in questa serie ha dimostrato di essere stato un bambino che amava la sua famiglia, di aver seguito le sue passioni anche se la madre lo voleva prete, di aver fatto tutto ciò che desiderava nella vita combattendo contro impulsi e stereotipi.
È
un porno attore, è un uomo, è un marito e padre. Il connubio che lo ha legato a Borghi è stato straordinario in quanto ha saputo farsi conoscere e altrettanto, Borghi ha saputo interpretare un personaggio al di là della nudità che ha scioccato tutti, (Chi se lo aspettava in una serie Netflix?) ha saputo trasmettere l’essere di Siffredi.
Una serie per niente banale, va vista non solo con la curiosità che non guasta, ma va vista con l’intenzione di conoscere una parte di Rocco Antonio Tano.
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