Siamo al giro di boa di una grande serie, The Handmaid’s Tale arriva alla quinta stagione e siamo qui per commentarla insieme
“Non si lasci sottomettere dai bastardi”
Per la Rubrica ‘Cose Serie’ concludiamo la Serie The Handmaid’s Tale.
Dalla terza stagione la storia diventa un po’ più thriller, ma diventa incalzante man mano che si avvicina la quarta stagione.
June, con un coraggio straordinario da Grifondoro, riesce a salvare più di ottanta bambini e molte ‘Marte’ tra cui Rita. Avrebbe potuto salire sull’aereo ma lotta per salvare le altre ancelle. Ormai è il simbolo della Resistenza e continua, nonostante tutto, a lottare, ad organizzare fughe ed ad escogitare modi per fuggire.
Così con la quarta stagione in cui lei e Janine, separate dalle altre scappano e si ritrovano anche sotto i bombardamenti.
A ritrovare June sarà Moira con grande emozione. Ritroverà Luke ma il suo pensiero sarà sempre per Hannah e per le persone che ha lasciato a Gilead.
Giunta a Toronto dovrà fare uno sforzo disumano per abituarsi alla normalità ma non metterà in dubbio il suo obiettivo : Distruggere quel sistema.
Serena e Fred vengono arrestati con l’aiuto della donna stessa perché si è resa conto che la follia del marito va sopra ogni regola.
La quinta stagione si apre con scenari più violenti e d’azione, quindi la serie subisce nuovi cambiamenti.
Serie storica, Thriller, azione e fantascienza. Il tutto per non destabilizzare lo spettatore ma credo fortemente per non annoiarlo.
Alcuni episodi sono difficili da digerire, lunghi i dialoghi e gli scenari, forse per rendere il personaggio analizzabile dal punto di vista psicologico ma ecco che riparte l’azione e il finale termina con un grande punto interrogativo, June ce la farà a fermare il sistema?
Non è una serie da vedere in un pomeriggio uggioso, non è di certo Emily in Paris ma è un miscuglio di genere che come Dark, ha bisogno di essere vista ed analizzata.
Spettacolari gli attori per la bravura nel gestire scene pericolose, di violenza e di suspence.
I costumi sono un miscuglio di moderno, casual e di Hamish, per rivivere appunto questa realtà dispotica il cui scopo era quello di salvaguardare l’ambiente e salvare il Pianeta costringendo tutti a vivere secondo regole arcaiche, patriarcali e violente in nome di un Dio che, a vederli, non avrebbe esitato e credo che l’abbia fatto, a sputar loro in testa.
Volete l’azione? Perfetta, ma non è una serie per tutti.
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