16 Giugno 2025

Una partita tra amici finisce in tragedia

Ryan Satterthwaite, un 19enne neozelandese è morto dopo aver partecipato ad una partita di Run it straight, un nuovo gioco di tendenza sui social da milioni di visualizzazioni.

La tragedia si è consumata domenica nella città di Palmerston North, nell’Isola del Nord. Il giovane, ricoverato d’urgenza per un grave trauma cranico è morto in ospedale lunedì sera.  

Si tratta di uno sport di collisione, che si ispira al rugby, descritto come il più feroce tra gli sport, in cui 2 avversari uno con la palla e l’altro che placca, corrono a tutta velocità per poi scontrarsi. E il tutto senza indossare protezioni.

Nonostante i rischi, il gioco sta acquistando molta popolarità in Australia e Nuova Zelanda e la Runit Championship League ha organizzato diversi tornei, fra cui gli ultimi 2 più recenti a marzo in Australia e ad Auckland la settimana scorsa. In quest’ultimo evento 2 uomini sono stati costretti a ritirarsi dall’evento a causa di gravi ferite alla testa.

In una dichiarazione al Guardian, la RUNIT ha affermato che la morte dell’adolescente è stata tragica. E afferma che “qualsiasi sport di contatto come la boxe, le arti marziali o le attività di combattimento dovrebbe essere praticato solo in ambienti altamente controllati, che prevedano la supervisione e il supporto di un medico professionista”.

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di Claudia Cozzolino

Laureata in Lingue e Civiltà Orientali presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", area di specializzazione Vicino e Medioriente. Docente, ricercatrice e traduttrice freelance.

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