• Ven. Mar 29th, 2024

San Nicola la Strada. Intervista al cantante Michele Selillo

Il cantante rivelazione 2019 ha stregato tutti

Dai quartieri spagnoli al mondiale: un vero artista come pochi

SAN NICOLA LA STRADA. Un successo senza precedenti quello dello scorso 4 gennaio presso il salone borbonico di San Nicola la Strada.

Una serata voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale, sotto la guida del Sindaco Vito Marotta e dall’assessore alle Politiche Sociali Lucio Bernardo che hanno premiato il prestigioso Direttore di RCN Enzo Di Nuzzo, tra gli organizzatori dell’evento, da sempre impegnato nel sociale e nelle varie dimostrazioni in cui la magia dello spettacolo rende speciale qualunque parentesi socio-culturale.

Ulteriore premio per il cantante Michele Selillo che ha allietato con la sua straordinaria musica la serata e per la Presidente del ‘Filo di Arianna’: a far da cornice l’ex refettorio dell’orfanatrofio Santa Maria delle Grazie.

Un riconoscimento che dimostra un desiderio di testimoniare una volontà che abbraccia la sfera sociale e culturale da parte di questi ultimi e che ha reso possibile realizzare fattivamente e concretamente il vero senso della condivisione e della coesione sociale.

Lo spettacolo musicale destinato ai presenti firmato Michele Selillo ha lasciato tutti senza fiato, la sua carica emotiva ha infatti contagiato gli spettatori che lo hanno osannato ed applaudito senza sosta.

Lo abbiamo intervistato Michele Selillo, cantante di grande spessore artistico, accompagnato dal suo addetto stampa di Caserta Daniela del Prete – Dagal Creations, recentemente premiato come rivelazione 2019 che durante l’esibizione ha cantato alcuni brani di musica italiana partenopea e due dei suoi capolavori musicali: Comme faccio e Pe ce fa’ nnammurà.

Del secondo brano, suo primo parto musicale è stata fatta una versione bachata che ha partecipato alla finale di Coppa Italia delle danze caraibiche alla Champions Mondiale, raggiungendo ad oggi ben 500mila visualizzazioni online.

Complimenti Michele, sei un ragazzo che attraverso l’amore per la musica ha morso la vita senza mai dimenticare le sue radici, partendo da esse, arricchendo il suo bagaglio professionale ed emotivo. La dimostrazione che se credi in ciò che fai e sei un uomo di valori, riesci a trasformare in valore quel che fai. Nel tuo caso attraverso la musica che componi. Quanto conta per te la musica e cosa cerchi di far arrivare a chi ti ascolta?

La musica è il mio pensiero felice, é aria che respiro, é vita. Con chi mi ascolta voglio condividere le emozioni, i valori, tutto ció che ho dentro mostrandomi senza filtri.

Sai che di cantanti partenopei ce ne sono tanti, se contiamo anche coloro che sono convinti di rappresentare la categoria. Permettimi di dirti che con il tuo esempio di vita, di ragazzo talentuoso e pulito, dimostri fattivamente che la tua Napoli ha una dignità con un polmone pulsante che appartiene proprio ai professionisti come te, che dimostrano fattivamente che avrebbe bisogno di essere ascoltata e non criticata. Ecco, quanto e se è stato difficile o se tutt’oggi ancora lo è, essere un talento nato al sud?

Condivido in pieno il tuo pensiero e mi dispiace dire che cantare, esprimermi a Napoli non é per niente facile, c’é poca meritocrazia. Purtroppo il talento non basta. Io sono orgoglioso di essere del sud e napoletano.

I tuoi pezzi ‘Comme faccio’ e ‘Pe ce fa nnammurà’ sono straordinari, in essi tanta potenza vocale e soprattutto tanto cuore. È il cuore dunque il motore della tua penna?

Ti ringrazio per gli apprezzamenti ricevuti sui miei brani. L’amore é il motore della vita. Tutto ruota intorno all’ amore. Il cuore é un ingranaggio piccolo ma perfetto, é il contenitore di miliardi di emozioni. La penna é il mio strumento. Grazie ad esso mi permette di disegnare, immaginare la vita e posso scrivere dell’ amore a modo mio.

Michele sei un ragazzo che sa trasmettere attraverso le sue canzoni sentimenti e valori che oggi giorno tendono a scomparire. Quanto del tuo vissuto vive in una tua canzone? Tutto nasce da esperienze personali o non necessariamente?

Non necessariamente quando scrivo devo aver vissuto una determinata esperienza. Io sono un osservatore della vita. Nell’arco di una giornata mi capita spesso di fermarmi a parlare con persone diverse. Mi piace ascoltare, leggere, comunicare e qualche volta accade che alcune storie involontariamente diventano un po mie mie. Ad esempio ho scritto un brano per esprimere solidarietà ai migranti. Io ho solo potuto immaginare e ho provato a mettere in musica  il dolore di un amico eritreo attraverso i suoi occhi mentre raccontava il suo viaggio della speranza.

Sei stato premiato come rivelazione del 2019. Permettimi di dirti che sei davvero una rivelazione. Siamo pieni di voci simili che tendono a cantare le stesse storie. Tu non sei come gli altri, hai un ‘plus’ che ti rende originale ma attuale, sentimentale ma non petulante… Sai dosare sentimento e audacia.
Questo è a mio avviso essere un artista. Ti senti un artista o dentro di te senti di dover dar modo alla tua passione di esplodere? Percepisci di essere così amato?

Essere artisti é uno stile di vita. Io sono Michele che della sua passione cerca di farne il suo lavoro. Credo che ognuno di noi merita la felicitá, io sono felice quando sono su un palco. Sono felice quando intravedo gli occhi della gente chiudo gli occhi ascoltando applausi: musica per le mie orecchie. In realtà non sono io che esplodo é il richiamo della musica che esplode dentro di me..io sono solo uno strumento. Credo che in amore per far sì che sia tale ci debba essere un equo scambio di sentimenti. Io ce la sto mettendo tutta ecco perché nei miei live spesso parlo di amore. Perché l’artista lo crea la gente. Io voglio essere Michele e se oggi ho vinto il premio rivelazione 2019 vuol dire che alcune cose stanno cambiando ed io non posso che essere felice.

Cosa ti attende con il 2020, quali sono i tuoi progetti?

Il 2020 é iniziato da qualche giorno e giá sto respirando aria positiva. Spero che questo 2020 sia la conferma dell’anno appena trascorso, un anno importante per la mia crescita professionale..E che sia l’anno di una svolta tanto attesa Mi auguro che la mia musica vi accompagni oggi e per tutta la vita, “Pe ce fa nnammurá sempe e cchiú”.

Michele Selillo
USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Annamena Mastroianni

Docente. Media Educator. Formatrice.

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