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San Nicola la Strada. Piscina comunale, annullato l’affidamento in gestione. Ecco perchè

DiThomas Scalera

Mar 19, 2017

SAN NICOLA LA STRADA. Aspettando l’apertura, apprendiamo che, con determinazione dirigenziale nr. 109 del 17 marzo 2017 a firma del Responsabile dell’Area 3 Tecnica, Architetto Giulio BIONDI, è stato disposto l’annullamento dell’affidamento in gestione della piscina comunale all’ “ASD Nuotatori Campani” e “Polisportiva S. Antimo”, con sede in via Trieste e Trento in S. Antimo (NA), in esecuzione di gara espletata nel 2013 dall’amministrazione Delli Paoli, perché le ditte non hanno presentato all’Ente comunale la documentazione richiesta e, pertanto, ha dato inizio all’iter per la revoca della concessione. Nei prossimi giorni il primo cittadino ha comunicato che convocherà una conferenza stampa per spiegare i motivi che hanno condotto l’Amministrazione a revocare l’affidamento. Cosa farà ora l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vito MAROTTA del Partito Democratico? Ecco, di seguito quale era il pensiero del PD datato 25 settembre 2013 e pubblicato su “Il Casertano”: “In merito alla mancata apertura della Piscina comunale, il Partito Democratico esprime una nuova e più importante considerazione: al di là dell’attesa e della non più rinviabile apertura della struttura, ancor più rilevanti sono i criteri e le modalità di gestione della stessa. Troppi sacrifici economici sono stati, infatti, compiuti dai sannicolesi e tali sforzi non possono essere sacrificati sull’altare di una proclamata e fantomatica partenza dell’impianto. Inoltre, va scongiurato il rischio di un ulteriore “regalo” a privati come quello già fatto per il Teatro (mai decollato). Da sempre, il PD, dopo un’attenta analisi delle spese, si è dichiarato contrario alla privatizzazione della struttura. Abbiamo sempre proposto una gestione condotta dall’AGISAC, con corsie locate alle società sportive richiedenti e la manutenzione affidata a mezzo gare d’appalto. Ad inizio legislatura, il gruppo consiliare PD (Raffaele Narducci, Lucia Annunziata e Giovanni Motta) ha presentato un’interpellanza per conoscere le motivazioni della chiusura, i costi ancora da sostenere ed i relativi fondi previsti in bilancio. Successivamente, abbiamo chiesto di migliorare lo scarno “Avviso” per l’affidamento delle corsie che risultava privo perfino dei tempi di affidamento, oltre che di una descrizione circa i consumi, la custodia e le modalità operative. Poi, dopo tutto il lavoro compiuto per l’affidamento delle corsie, l’Amministrazione Delli Paoli ha scelto, inaspettatamente, di ritornare all’ipotesi di un bando per l’affidamento a privati. Ad oggi, le eventuali modifiche del documento in questione sembrano essere di esclusiva competenza dei Consiglieri di maggioranza. Inoltre, nonostante le continue sollecitazioni, non conosciamo come il bando sia stato ulteriormente e recentemente modificato. Restiamo, quindi, contrari alla svendita delle nostre strutture. Chiediamo maggiore trasparenza nell’attività amministrativa e chiediamo, a gran voce, agevolazioni per i residenti e le classi disagiate”. Rispetto ad allora il primo cittadino avv. Marotta ha abiurato sull’Agisac e che farà? Manterrà l’impegno a non privatizzare la gestione della piscina? Aspetto l’apertura, sono curioso di sapere come intende gestirla? Faccio un breve excursus della vicenda relativa alla Piscina Comunale: “Dopo un iter amministrativo durato sette anni ed una spesa di 2.000.000 di euro, il 10 maggio 2011, venne inaugurata (incompleta) dall’ex sindaco pro-tempore Angelo Antonio Pascariello a poche ore dalla nuova tornata elettorale, la nuova piscina comunale che in un primo momento venne chiamata “Acquasport”. Da quel 10 maggio 2011 la piscina comunale non ha mai aperto al pubblico ed i cittadini sannicolesi e dei comuni viciniori non hanno mai avuto la possibilità di “scendere in acqua” ed avere “il battesimo dell’acqua”  e chissà se l’avranno mai. Nel frattempo, la piscina è andata incontro ad una serie infinita di problemi fra cui perdite d’acqua copiose, vandalizzazione corposa, mancanza di agibilità, corrente elettrica. Dal suo insediamento, il sindaco Marotta ha cercato in tutti i modi di ultimare i lavori ed aprire finalmente la piscina. La struttura sorge su un lotto di proprietà comunale di 8.000 mq ed è costata circa 2.000.000 di euro. Essa consiste in un unico corpo centrale, sviluppato su tre livelli di 900 mq. ciascuno, in cui si trovano due piscine, una da 25 metri (profondità 1,80 m.), l’altra, per i più piccoli (in grado di servire anche atleti diversamente abili), da 8 metri (profondità 0,80 m). Tra le pertinenze e le strutture annesse, troviamo un magazzino, servizi igienici, infermeria, spogliatoi, palestra, ufficio per il personale, zona ristorazione e una gradinata da circa 350 posti, la cui entrata è completamente indipendente da quella riservata agli atleti. All’esterno, infine, c’è un ampio parcheggio in grado di ospitare 170 posti auto. Con nota del 16 marzo 2016, acquisita al protocollo dell’Ente al nr. 5745 del 18.03.2016, le società Polisportiva S. Antimo e ASD Nuotatori Campani sollecitavano il Comune “A comunicare la data prevista per la consegna dell’opera completa di agibilità da effettuarsi nel più breve tempo possibile e ad indicare il termine previsto per la stipula del contratto di aggiudicazione definitiva”. L’ente dava riscontro alla predetta richiesta con nota prot. 16372 del 22.09.2016, con la quale si rappresentavano, dato lo stato di dissesto finanziario in cui versa il Comune di San Nicola la Strada, i tempi brevi per gli ultimi adempimenti e di procedere, senza ulteriori indugi, agli atti consequenziali. Successivamente, con la nota prot. 20456 del 18.11.2016, il comune chiedeva alle società interessate, tra l’altro, apposito elenco attestante gli estremi identificativi dei legali rappresentanti nonché dei familiari ai fini dell’informativa antimafia (verifica requisiti), per procedere alla stipula del contratto, previa adozione di determinazione per l’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, giusta comma 8 dell’art. 11 D.Lgs. 163/2006, prevedendo il diritto di presentare memorie e/o osservazioni per dimostrare il superamento delle inadempienze sopra evidenziate, entro giorni 10 dalla notifica. Ciò nonostante le ditte aggiudicatarie non hanno prodotto i documenti richiesta con la succitata nota, necessari per l’adozione di determinazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva e per la stipula del contratto. Ravvisata l’indispensabilità di dover provvedere in merito per la definizione della procedura, visto il provvedimento prot. 397 del 10.01.2017, con il quale è stato comunicato alle società “Polisportiva S. Antimo” e “ASD Nuotatori Campani” l’avvio del procedimento finalizzato all’annullamento della determinazione nr. 353 reg. gen. del 30.12.2013 avente ad oggetto “Affidamento in gestione impianto natatorio ‘Acquasport’ – aggiudicazione definitiva – CIG: 5344339010”, poiché le stesse società non hanno presentato la documentazione richiesta ed indispensabile per l’adozione della determinazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva e per la stipula del contratto, in spregio alle disposizioni di cui al comma 8 dell’art. 11 D.Lgs. 163/2006. Dato atto che a tutt’oggi le società Polisportiva S. Antimo e ASD Nuotatori Campani non hanno prodotto alcuna controdeduzione in merito a detto avvio del procedimento finalizzato alla revoca della determinazione n. 353/2013, l’ente ha dato esecuzione alla determinazione dirigenziale nr. 109 del 17 marzo 2017.

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