• Gio. Mar 28th, 2024

San Tammaro. Traffico illecito di rifiuti: otto misure cautelari

Sotto sequestro anche un opificio e due automezzi. Tutti i particolari dell’indagine “Dirty Iron”

SAN TAMMARO. Si chiama “Dirty Iron” l’indagine dei carabinieri del Noe di Caserta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, relativa allo smaltimento illecito di rifiuti speciali. Oggi i militari del Comando per la Tutela Ambientale hanno eseguito 8 misure cautelari personali e un decreto di sequestro preventivo di un opificio industriale e di 2 automezzi. La Procura di Napoli procede per i reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, associazione per delinquere, falso, gestione illecita di rifiuti, ipotizzati, nella fase delle indagini a vario titolo, nei confronti dei titolari ed operai di una azienda di San Tammaro.

Il nome della società

I provvedimenti in questione traggono origine da una complessa e puntuale attività investigativa, delegata dalla Procura della Repubblica di Napoli ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Caserta, che ha consentito, al termine di accurate indagini, di documentare la commissione di una serie di condotte aventi ad oggetto lo smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti ferrosi, all’interno di un impianto di stoccaggio, gestito dalla società SIDER RECUPERI s.r.l. di San Tammaro.

I dettagli

I rifiuti, una volta “transitati” per l’impianto di stoccaggio, venivano “ripuliti” e “regolarizzati documentalmente”.  Sono stati acquisiti, nella fase delle investigazioni, presso l’impianto, fatture e formulari di identificazione del rifiuto, apparsi redatti “ad hoc”, in quanto riportanti false indicazioni sulla reale provenienza e trasporto dei rifiuti ferrosi ed i quantitativi effettivamente incamerati. I molteplici servizi di pedinamento realizzati dai militari del NOE davano contezza, infatti, di numerosi conferimenti di rottami ferrosi, non ufficiali, da parte di piccole imprese, e con automezzi peraltro sprovviste delle necessarie autorizzazioni al trasporto dei rifiuti. Tale attività criminosa, continuativa,  ha visto il coinvolgimento dell’intero management della SIDER RECUPERI s.r.l., che, in tal senso, avrebbe costituito una ben organizzata associazione a delinquere, avente quale scopo lo smaltimento illecito dei rifiuti ferrosi – stimato in centinaia di tonnellate –  con conseguenti  illeciti proventi pari, nel periodo monitorato, a circa 175.000 euro. Lo stesso GIP sottolinea come la SIDER “opera principalmente “come non può” e solo occasionalmente “come può”, in quanto le dinamiche delittuose erano tutt’altro che isolate.

Sequestrato l’impianto e due autocarri

Inoltre, il Noe di Caserta ha proceduto al sequestro dell’impianto della SIDER Recuperi s.r.l. e di 2 autocarri con i quali venivano effettuati gli illeciti conferimenti, per un valore stimato di circa 1 milione di euro.

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Di Redazione V-news.it

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