• Gio. Apr 18th, 2024

Sessa Aurunca. Finalmente i papà in sala parto. La delibera

Finalmente i papà saranno ammessi in sala parto.

E’ di poche ore fa la notizia che giunge da Cittadinanzattiva di Caserta.

Il problema che i papà non potessero assistere alla nascita del bambino in sala parto, ha da sempre suscitato malcontenti e polemiche. Soprattutto perchè in alcuni ospedali invece è possibile, per i papà, assistere anche al parto cesareo.

Non sono stati sufficienti fino ad oggi, i richiami del Parlamento  Europeo, le raccomandazioni dell’OMS, lo stesso protocollo per l’assistenza alla gravidanza emesso della Regione Campania nel 2003, per consentire ai papà di assistere alla nascita dei propri figli. Negli ospedali dell’Asl di Sessa Aurunca, Marcianise, Piedimonte Matese, Aversa, ai papà però non era consentito fino ad oggi di assistere al parto . Agli stessi venivano richiesti controlli sanitari preventivi, molto spesso differenti da un ospedale all’ altro. A seguito dell’azione di Cittadinanzattiva / Tribunale per i Diritti del Malato di Caserta, è stato istituito un gruppo di lavoro.

Sostenuta anche da un attivo gruppo di mamme di Sessa Aurunca, seguite da Annalisa De Civita, la Direzione Generale dell’ASL ha incaricato il dott. Domenico Perri , Dirigente del Dipartimento Materno Infantile, , di coordinare il gruppo di lavoro tecnico per risolvere questo problema.

Importante il lavoro svolto da Annalisa De Civita, che ha seguito costantemente e da tempo la vicenda, impegnandosi attivamente per vedere affermato il diritto del papà di assistere al parto. D’altronde la De Civita è da anni impegnata nel sociale, soprattutto per l’Ospedale San Rocco, che ha seguito e supportato con attività benefiche e con impegno mai dismesso.

Annalisa De Civita

Il Gruppo di Lavoro suddetto, ha elaborato al riguardo il documento “Percorsi e procedure del Dipartimento Materno – Infantile nell’ambito del percorso nascite” , che è stato oggetto della recente Delibera 43 del Direttore Generale dell’ASL.  Il documento sottolinea che “la presenza del papà deve essere incoraggiata per tutta la durata della permanenza della coppia in sala parto”. Non è previsto alcun controllo sanitario preventivo per il papà, il documento regola soltanto il comportamento che egli deve tenere in corso di assistenza alla partoriente.

Resta ancora il problema della privacy, che si presenta, nel caso in cui, più partorienti impegnino contemporaneamente la sala parto. E’ un caso non frequente, ma può essere causa di impedimento alla presenza dei due papà.  Cittadinanzattiva ha chiesto da tempo che vengano adeguate le aree parto , affinché due gestanti possano essere contemporaneamente assistite in ambienti separati.  Si attende un ulteriore impegno da parte dell’ASL di Caserta.

Per adesso il risultato ottenuto è sicuramente significativo ed importante, per tutti i papà che desiderano condividere questo momento unico della vita con la propria donna.

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Di Demelza Marotta

Giornalista pubblicista e Vice Direttrice di V-News.it. Laureata in Scienze della Comunicazione presso "La Sapienza" Roma, con indirizzo Comunicazioni di massa. Esperta in comunicazione istituzionale e gestione delle pagine social. Solare, dinamica e determinata

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