“Leggere certe affermazioni, se non fosse per la gravità e l’ingannevolezza che nascondono mi genera quasi un sorriso. Il figliol prodigo è tornato alla casa del padre e si è immolato il vitello grasso, beh, non è proprio quello il senso della cosa, mi sento di precisare per restituire un senso di dignità al PD Sessano di cui mi pregio di essere capogruppo in Consiglio Comunale, di fare chiarezza su alcune cose; Massimo Schiavone non è più tesserato del Partito Democratico non avendo rinnovato la tessera, non è più delegato Nazionale del PD in quanto decaduto per non aver rinnovato l’iscrizione e su questo abbia la decenza di ringraziare chi ha permesso che per un breve lasso di tempo si fregiasse di quell’onore, in Consiglio Provinciale non condivide le scelte del PD bensì va a ruota libera e anche qui vogliamo parlare di come è arrivato alla carica che ricopre? Non dobbiamo certo spiegare che per la sua elezione, con la speranza di preparare una nuova generazione sessana alla politica si è chiesto sacrificio a chi ha ricoperto tale ruolo con decoro e fedeltà, una delusione in tutti i sensi. Quello che cercava Schiavone era un passaggio verso il Consiglio Regionale, non ha esitato a chiederlo a tutti e i manifesti ancora in bella mostra per tutta la provincia ne sono la prova, ora a poco serve epurare il proprio comitato elettorale trasformando ogni simbolo in quello del PD, questo non fa di lui un esponente del partito. Voleva un passaggio e noi siamo stati ben disposti ad accontentarlo ma come ogni “autostoppista” è in una macchina che non è sua e della stessa non si può vantare come propria. Nessuno può arrogare diritti sul PD che a Sessa Aurunca ha un solo referente storico ed è Gennaro Oliviero, per numeri e coerenza“. Così ha dichiarato il Capogruppo consiliare del PD di Sessa Aurunca, Ciro Marcigliano.
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