Nel clima teso e preoccupante in cui versa il territorio aurunco in questi ultimi giorni, non tardano ad arrivare messaggi positivi e propositivi da parte di molte autorità del territorio, ma anche da parte di giovani che hanno sempre avuto a cuore la propria vita ed il proprio benessere. L’aggressione avvenuta sabato sera in piazza mercato, ha risvegliato le coscienze di tanti, che hanno preso consapevolezza che i giovani hanno bisogno di ricevere messaggi positivi. E non di affogare i propri problemi ed insuccessi in alcol e droghe. Così, subito dopo quanto accaduto, è arrivato il divieto, emanato dal Sindaco Di Iorio, di consumo di bevande alcoliche dalle 22 alle 6 nelle piazze pubbliche della cittadina, con implementazione della videosorveglianza, necessario per la sicurezza urbana. Poi l’appello del Vescovo Piazza e della Diocesi, che hanno invitato a non voltarsi dall’altra parte, ma ad intervenire sulla condizione dei giovani del territorio.
I giovani, oggi forse lasciati troppo soli, da famiglie impegnate a risolvere problemi, spesso anche economici, hanno bisogno di dedicarsi ad interessi e soprattutto maggiormente allo sport. Perchè tanti sono i mezzi a disposizione per poter uscire dalle dinamiche delle dipendenze.
A raccontarci la sua storia, l’atleta e body builder Ettore Valente, da anni nel settore, personal trainer e titolare della World Gym 2.0 di Sessa Aurunca. Dopo gli avvenimenti accaduti in questi giorni, il giovane ha voluto raccontare la sua testimonianza di uomo che non si è mai arreso, neanche di fronte ad un male terribile. Qui di seguito la sua storia.
“La mia passione nasce negli anni ’90, seguendo mio cugino Carmine Canicchio. Da piccolino mi diede i pesetti in mano dicendomi:” vai piano che poi ti vengono i dolori alle braccia!” , ed aveva ragione!
Quei dolori per me diventarono come una droga. Poi nel 2000 iniziarono i miei allenamenti, finalizzati a dimagrire e lì da quel momento decisi di allenarmi sul serio. Avevo un sogno incredibile: quello di calcare un palco e vincere il campionato italiano! Negli anni a seguire conobbi anche un grande atleta sessano, Antonio Mansueto, anche con lui iniziai dei percorsi di allenamento. La mia passione era così grande che così intrapresi anche la carriera di personal trainer, lavorando nella palestra del dottore Raffaele Marotta che mi ha dato la possibilità di esprimere la mia passione rapportandomi con il pubblico. Poi tra il 2011 e il 2012, conobbi il grande Arturo Petrarca, il mio maestro, il mio preparatore . Iniziai con lui la preparazione verso quel sogno del campionato italiano, ma a metà del percorso venne a mancare per un malore. Ci rimasi così male che volevo abbandonare il tutto, ma la mia passione, la mia testardaggine non mi hanno mai abbandonato. Chiesi una mano all’amico Antonio Mansueto , noto atleta Sessano, per concludere l’opera e così fu fatta! Vinsi il campionato italiano da esordiente e dà lì in poi altre competizioni regionali , centro Italia, nord Italia , concludendo il mondiale a Bruxelles. Poi, durante una preparazione importante per gareggiare nella federazione ifbb per entrare nel professionismo del body building, si presenta un brutto male. Sono costretto ad affrontarlo e combatterlo, e ringraziando Dio, sono riuscito a superarlo. Oggi finalmente riprendo quegli allenamenti, quelle preparazioni , quelle competizioni che mi sono state tolte dal male del secolo .
Con questo voglio dire a tutti i ragazzi di non mollare mai e di non affidarvi alla droga, alcol ecc. Avvicinatevi a qualsiasi attività sportiva e fatela con passione perché è vita e amore!”
Con la testimonianza di Ettore Valente, figlio della nostra terra, atleta e sportivo, dedito alla vita sana, lanciamo un messaggio positivo ai nostri giovani. E’ fondamentale avere il coraggio e la determinazione per perseguire i propri obbiettivi, con perseveranza. Non bisogna avvelenare il proprio corpo con abusi di alcol e droga, ma è indispensabile mettere al primo posto il benessere del proprio corpo e della propria persona. Perchè il male è già costantemente dietro l’angolo, soprattutto nei nostri territori.
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