Peppe Barra chiude la prima parte del ricco programma di eventi nella citta di Sessa Aurunca
SESSA AURUNCA (di Genesio Tortolano). La città di Sessa conferma ancora una volta la sua altissima vocazione di stampo culturale con lo spettacolo andato in scena e che ha visto protagonista il maestro Peppe Barra che ha chiuso la prima parte degli eventi che sono inseriti nel ricchissimo palinsesto estivo della città di Sessa Aurunca. A fare da degna cornice la significativa ed imponente sede del vecchio stadio “Cappuccini”, gremito d un numeroso pubblico presente. Il grande artista napoletano, si è magistralmente raccontato, attraverso le sue canzoni e tammurriate, di liriche teatrali e poesie accompagnato da un brioso e pregevolissimo quintetto. Barra si caratterizza dalla composizione di un unico affresco sonoro melodico e ritmato, gli echi del passato ed i moderni ritmi del Mediterraneo. Fra i suoi spettacoli più belli e coinvolgenti, amiamo ricordare “Napoli dal ‘ 600 ai giorni nostri”, in cui spazia con consumatissima e proverbiale disinvoltura artistica, spaziando da stili e ritmi completamente opposti e cioè da compositori come Giovanni Gregorio Cataldo Paisiello, nativo di Taranto, ma che conobbe la grandezza musicale a Napoli, al genio austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, da Domenico Cimarosa, notoriamente l’esponente principe della scuola classica napoletana al grande interprete anglosassone Peter Gabriel, passando da”Bocca di rosa” del mitico Fabrizio De André a “Barcarola”( Brano tratto dal primo disco di Concetta Barra). Una contaminazione tra passato e futuro, tra opera buffa e canzone moderna, tra musica rock e barocca: un viaggio musicale affascinante e senza confini. Riconosciuto dalla critica come “artista napoletano appartenente alla word music”, attualmente Peppe Barra lo si può considerare quale ambasciatore della musica italiana all’estero.
Curiosità: Mozart ha soggiornato anche a Sessa Aurunca, nel Convitto Vanvitelliano “Agostino Nifo”.