UN PONTE DI CORPI 6 Marzo 2021
Un “Ponte di Corpi” è il titolo del Manifesto che, in relazione al problema, tuttora emergente, dei maltrattamenti e delle violenze che subiscono i migranti della Rotta Balcanica, convoca donne ed uomini a chiedere l’apertura delle frontiere.
Lorena Fornasir che, col marito Gian Andrea Franchi ha posto in essere concrete azioni di solidarietà e soccorso per quei migranti a Trieste, ne è l’Autrice.
Il “ Ponte di Corpi” auspicato e sollecitato nel Manifesto, si realizza con una catena umana virtuale, formata da gruppi frammentati causa la pandemia, che ne formano gli anelli da Nord a Sud, in un abbraccio virtuale con quanti soffrono per le violenze ed i respingimenti quotidiani e con chi, altrettanto quotidianamente danno loro soccorso ed aiuti concreti.
Noi, donne di Sessa Aurunca, unite per l’evento del 6 marzo 2021, vogliamo:
Formare idealmente questo Ponte di Corpi, nello stesso giorno in cui alcune donne si incontreranno sul confine più violento,quello della Croazia;
Dare atto che la Solidarietà non è un crimine e che, quanti, come a Trieste o sui confini, condividono e leniscono il carico di dolore dei migranti, vanno rigraziati e non, come purtroppo è accaduto, perseguiti per legge, perché non esiste il reato di solidarietà;
dare atto della nostra vicinanza a quanti, col loro corpo e con le loro energie concretamente difendono e curano altri corpi sofferenti.
In questo periodo di emergenza Coronavirus problematiche significative come questa sono spesso arginate ed è invece molto importante sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.
Questo gruppo di donne di Sessa Aurunca, sarà domani unito virtualmente alla manifestazione che si terrà a Trieste e che unirà in un abbraccio virtuale tutta l’Italia da Nord a Sud. Per non dimenticare le sofferenze dei migranti e per cercare soluzioni che potrebbero salvare tante vite.
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