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Setta satanica a caccia di soldi: vittime da Perugia a Napoli

Era da tempo che non c’erano notizie in merito, tanto che si credeva fosse un fenomeno in netta discesa, ma le sette sataniche (o presunte tali) continuano a mietere vittime. È il caso di una donna di 38 anni, dell’hinterland partenopeo che, dopo aver venduto beni per centinaia di migliaia di euro, ha fatto scattare la preoccupazione della madre. Madre che, vedova di ben 83 anni, ha già da tempo allertato le forze dell’ordine. Le indagini proseguono ora più speditamente, col passaggio del fascicolo dalla procura di napoli a quella di Perugia, dove si crede risieda il “quartier generale” della presunta setta satanica. Di seguito l’ultimo bollettino Ansa sul caso:

“Mia figlia ha urgente bisogno d’aiuto”, “sono certa che è vittima di sette sataniche alle quali ha elargito 316 mila euro”. É il grido d’allarme di una vedova di 83 anni, residente nell’hinterland a Nord di Napoli, molto preoccupata per la sorte della figlia, di 38 anni, che, secondo la madre, sarebbe vittima di una setta satanica. L’83enne ha presentato una denuncia alla Procura di Napoli Nord nell’ottobre scorso e gli inquirenti, dopo avere analizzato il caso, lo scorso gennaio hanno rimandato il caso alla Procura di Perugia in quanto la presunta setta satanica sarebbe radicata in quella zona del centro Italia. Ma da allora nessuna notizia sulle indagini. Ogni giorno che passa è sempre più preoccupata e ora chiede disperatamente un intervento urgente della magistratura.” (fonte Ansa).

Si crede possibile una rapida conclusione del caso, smantellando quella che, oltre a spacciarsi per una “setta satanica”, appare essere più una organizzazione a delinquere finalizzata alla circonvenzione di incapace, alla truffa e all’estorsione.

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