SORA: ritrovata morta la professoressa scomparsa

IMG_6234.JPG SORA – E’ in stato di fermo il muratore di 43 anni che ha confessato di aver ucciso Gilberta Palleschi, 57 anni, la professoressa il cui corpo è stato trovato oggi in Ciociaria, vicino Sora, a 40 giorni dalla sua scomparsa. E’ stato lui, come ha rivelato dopo un interrogatorio di due ore dei carabinieri, a indicare il luogo del ritrovamento del cadavere. L’uomo, Antonio Palleschi, ha lo stesso cognome della vittima e questo ha fatto credere in un primo momento che fosse un suo parente, ma non la conosceva. Scomparsa un mese fa. Dalle prime notizie emerge che Palleschi era stato arrestato nel 2009 per tentata violenza sessuale. Ad incastrarlo l’analisi delle celle telefoniche e la testimonianza di una donna che l’avrebbe visto caricare il corpo senza vita della professoressa su un’automobile. Inoltre nel luogo della scomparsa era stata vista una macchina, una Nissan Micra di colore scuro, simile a quella che appartiene al muratore. Gli inquirenti erano sulle sue tracce da tempo. Nella tarda mattinata, su sua indicazione, è stato ritrovato il corpo della professoressa di inglese scomparsa più di un mese fa. Si trovava nel frusinate in fondo a un precipizio alto circa 100 metri tra i boschi del Parco Nazionale d’Abruzzo, nel comune di Campoli Appennino. FOTO Le indagini Le indagini. Secondo gli inquirenti, la donna è stata uccisa in seguito a un tentativo di violenza sessuale finito male. Antonio Palleschi è accusato di omicidio, occultamento e vilipendio cadavere. Secondo l’accusa l’uomo, disoccupato, ha ucciso a calci e pugni la donna che ha reagito ad un tentativo di stupro. Il sospettato, rintracciato dai carabinieri grazie a precise indagini, ha confessato e condotto gli stessi militari sul luogo del delitto. Avrebbe tentato di violentare la Palleschi che ha reagito scatenando la rabbia del muratore: è stata picchiata poi colpita con calci alla testa. La donna, probabilmente ancora in vita, è stata caricata su un’auto e portata alla cava dove l’uomo l’ha finita colpendola con una pietra in testa. Il giorno dopo, sempre secondo la prima ricostruzione, il muratore è ritornato alla cava e ha tentato di abusare del cadavere. Per nascondere le prove a suo carico l’uomo ha nascosto i vestiti della vittima e parte della tappezzeria della propria autovettura in altre due distinte località, lontane tra di loro. “E’ stato un raptus, ero uscito per cercare una donna” avrebbe confessato Antonio Palleschi agli inquirenti. IMG_6235.JPG

Da Thomas Scalera

Thomas Scalera, noto anche con lo pseudonimo di Il vecchio Nerd è un giornalista, scrittore e youtuber italiano. Nel panorama italiano si è distinto nella divulgazione del mondo anime, specialmente quelli a cavallo degli anni 70 e 80.

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