Il Vescovo è risultato positivo al Coronavirus
Allerta anche tra i fedeli che hanno partecipato ad alcune cerimonie
TEANO – Il Vescovo Cirulli positivo al Coronavirus, sono stabili le sue condizioni. La Diocesi di Teano-Calvi attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito internet ha voluto rassicurare i fedeli sulle condizioni di Mons. Giacomo Cirulli che nei giorni scorsi era risultato positivo al Coronavirus.
Sua Eccellenza ha contratto il Covid-19 e all’indomani della scoperta della positività è subito stato messo in isolamento, secondo quanto stabilito dai protocolli sanitari vigenti. Probabilmente il Vescovo ha contratto l’infezione durante una delle sue visite pastorali alle comunità della Diocesi.
Non a caso resta alta l’allerta nelle comunità di Tora e Piccilli e di Pignataro Maggiore presso le quali Mons. Cirulli era stato in visita recandosi in alcuni conventi. Le persone che sono state a contatto con Sua Eccellenza dovranno essere sottoposte a tampone per evitare un eventuale ulteriore diffondersi del contagio. Il Vescovo Cirulli è in buone condizioni e non presenta sintomi gravi.
“Si comunica che anche oggi le condizioni di salute del Vescovo sono stabili – si legge nella nota diffusa dalla Curia diocesana –. Il Vescovo è in buone condizioni e non si registra alcun tipo di peggioramento. Si precisa che sono stati rispettati pienamente i protocolli sanitari vigenti.
I sacerdoti che hanno avuto un contatto diretto con Sua Eccellenza stanno osservando un regime di quarantena; alcuni di essi sono stati sottoposti a tampone naso-faringeo, mentre altri sono in attesa di effettuarlo nei prossimi giorni. Tutto – conclude il comunicato – è costantemente monitorato dagli organi sanitari competenti”.
L’auspicio dell’intera comunità della Diocesi di Teano-Calvi è che il Vescovo Giacomo Cirulli possa presto tornare a guidare in piena salute la Diocesi dedicandosi alla cura delle anime dei suoi fedeli, compito che ha sempre alacremente ed incessantemente svolto in particolar modo in questo momento così difficile a causa dell’emergenza sanitaria in corso.