Gli attivisti del Teatro Valle hanno occupato questa mattina l’assessorato di Roma Capitale. Come si apprende da un comunicato stampa è stata tenuta una singolare protesta che ha riguardato una “seduta spiritica” attraverso la quale provocatoriamente si sono voluti intercettare gli spiriti che governano la città. Il Teatro Valle costituisce il più antico teatro della Capitale e fu occupato il 14 giugno 2011. L’occupazione è terminata nell’agosto del 2014. Gli ex-occupanti chiedono certezze sul futuro del teatro. “Al momento l’incertezza sui lavori è totale, il teatro rimane chiuso e nessuno sa quando verrà riaperto. La Fondazione Teatro Valle Bene Comune e tutte/i coloro che hanno dato vita all’esperienza di questi anni sono stati esclusi dal futuro del teatro: non ci sarà alcuna forma di Teatro Partecipato”, scrivono gli attivisti nel loro comunicato. “Quello che vogliamo è mettere in pratica una nuova istituzione culturale, non una finestra all’interno di una programmazione già stabilita con i criteri ordinari di un teatro stabile. Un segno che cambi l’esistente. Chiediamo un impegno dell’Assessorato (delibera o memoria di giunta) sul nuovo modello di gestione del Valle. Agli impegni presi pubblicamente in agosto devono ora seguire i fatti. Secondo quanto gli attivisti hanno diffuso sui social network l’occupazione è andata a buon fine infatti per domani è stato fissato un incontro con l’assessorato.
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