V-news.it

Tirana. Fabbrica Wojtyla sbarca in Albania con Anonimo Napoletano!

A fine giugno i giovani attori di Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città sono in tournée

Al Teatro Nazionale di Tirana e al Teatro greco di Butrinto con “Anonimo Napoletano”

TIRANA. A fine giugno i giovani attori di Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città, vero vanto culturale e sociale della Campania, sono in tournée al Teatro Nazionale di Tirana e, a seguire, preceduti dal “France Tour” di Carla Bruni, nell’antico ed ambito Teatro greco di Butrinto con “Anonimo Napoletano”, opera patrocinata dal Comune di Napoli che torna alla ribalta internazionale dopo il successo ottenuto ad Edimburgo dove è stata definita “la perla rara” tra le opere prime del Fringe Festival dalla critica.

Esperienza straordinaria per i giovani artisti campani divulgatori della cultura napoletana ed italiana d’autore, scelti ora per l’incontro con il pubblico del luogo più emergente e giovane presente in Europa, l’Albania.

Anonimo Napoletano” è una innovativa opera musicale di pura contaminazione artistica che fonde gli stilemi dell’opera lirica con la sagacia del Teatro d’autore. Una storia di intrighi, inganni e amore durante la Rivoluzione Napoletana del 1799, pungente metafora universale sulla condizione dell’umanità scritta e diretta dal drammaturgo Patrizio Ranieri Ciuche l’ha dedicata a Melina Balsamo, compianta grande donna del teatro italiano che nell’opera credeva fortemente.

Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla

La promozione del progresso culturale è il miglior investimento produttivo per contrastare la disgregazione dei valori e per il rinvigorimento della vita sociale e della visione identitaria del territorio. Per favorire questo processo, gli ambiti di intervento sui quali Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla agisce sono diversificati e trasversali, a partire dalla valorizzazione del patrimonio locale e sino alla promozione di eventi dalla marcata rilevanza culturale. 

La promozione di pratiche culturali, ludico-partecipative ed educative per la cittadinanza, sono funzionali anche allo scambio inter-generazionale, coinvolgendo i più giovani nell’ascolto delle storie dei più anziani, esplorando e gustando il territorio e sposando quella ricerca di tempi e spazi ulteriori per l’apprendimento oltre l’edificio scolastico. Uno degli obiettivi più sensibili della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla è proprio questo: mappare le memorie del territorio e trovare un modo (anche attraverso i nuovi linguaggi digitali) che ne garantisca la riscoperta da parte dei più giovani, con l’ausilio delle generazioni precedenti: narrare così “l’accaduto” dei luoghi.

Questa è la mission della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla: la compagnia teatrale opera in modo professionale e permanente in ambiti territoriali con specifiche azioni pluriennali di valorizzazione di temi storici e sociali con l’obbiettivo di creare significativi presidi culturali nei quali si privilegia la relazione sociale e dove vengono valorizzati la storia ed i luoghi emblematici del territorio. Un “teatro dei luoghi” che diviene fonte del benessere sociale.

L’attività continuativa di teatro a valenza civica svolto dalla compagnia, pone al centro l’attività di interesse pubblico da svolgere in sinergia e con il sostegno degli Enti locali territorialmente competenti, ed è contraddistinta da una progettualità integrata di produzione, ricerca, promozione e ospitalità riferita ad uno o più luoghi fisici aventi predominante destinazione d’uso teatrale con tre finalità essenziali:

  1. valorizzazione del patrimonio di storia e di cultura del territorio,
  2. attenzione ai processi di integrazione culturale e sociale in atto sul territorio,
  3. qualificazione artistica delle nuove generazioni di talento e recupero di “memorie” di generazioni passate.

L’attività della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla è improntata a criteri di professionalità artistica e gestionale, di continuità del nucleo artistico nonché a modalità operative basate su articolati e organici progetti culturali che contemplino la presenza di attività di produzione teatrale propria e la diffusione della cultura teatrale e dello spettacolo dal vivo sul territorio nazionale ed internazionale.

Esperienze

L’attività della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla, il cui nome è dedicato alla figura umana di attore ed autore del Teatro Rapsodico di Karol Wojtyla, è improntata a criteri di professionalità artistica e gestionale, di continuità   del nucleo artistico nonché a modalità operative basate su articolati ed organici progetti culturali che contemplino la presenza di attività di produzione teatrale propria e la diffusione della cultura teatrale e dello spettacolo dal vivo sul territorio nazionale ed internazionale.

  Tra le principali produzioni si annoverano:

Con 12 anni di attività piena, la Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla è promotrice del progetto del Comune di Caserta il Teatro cerca te” con il quale i cittadini si sono avvicinati alla recitazione rinnovando da anni una messa in scena di “Vinti e Vincitori” per la Giornata della Memoria rappresentata esclusivamente da cittadini casertani e della rivoluzionaria iniziativa sociale “#onemore – sii anche tu un uomo in più”, campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere che si pone l’obiettivo di lavorare sull’educazione dell’uomo sin dalla più giovane età, da cui il motto “La cultura di un uomo è la sola garanzia per una donna” che ha già ottenuto il sostegno diretto del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio dei Ministri e che sta conquistando diversi comuni, tra i primi firmatari si annoverano i comuni di Napoli e Caserta, e personalità di spicco tra cui Umberto Galimberti, Franco Roberti e Massimo Bray.

Nell’ambito delle esperienze formatesi intorno alla gestione di spazi teatrali, Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla ha svolto con testimoniato successo la direzione del Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere (2008/2009) con l’innovazione del Decentramento, del Teatro Fabbrica Wojtyla di Macerata Campania (dal 2004) ed ha gestito il Laboratorio Teatrale del Teatro Comunale di Caserta nell’ambito del progetto Tradizione & Traduzione finanziato dall’Unione Europea attraverso la Regione Campania (2015/2017). Il progetto prende il nome dall’obiettivo che si pone, ovvero il lavoro di “traduzione di una tradizione”, individuale e collettiva: la forma più vitale di una esistenza. Il Teatro è la forma più autentica di traduzione di tutte le tradizioni possibili, è la traduzione più efficace della storia dell’uomo.

Exit mobile version