Nasce la polemica nel Comune di Tora e Piccilli attorno alla proposta del Sindaco Natascia Valentino di istituire una navetta che consenta ai cittadini di raggiungere il centro commerciale di Alice a Riardo. Il Consigliere Di Marco è stato molto duro sostenendo che l’Amministrazione non sta affrontando i reali problemi di Tora e Piccilli. Il Sindaco Valentino però non ha fatto attendere la sua risposta. Secondo il primo cittadino l’Amministrazione ha fatto tutto gli sforzi possibili su tanti problemi come la questione scuole. Secondo Valentino, Di Marco ha mostrato disinteresse nei confronti delle problematiche del Comune abbandonando la coalizione con cui è stato eletto. Di seguito il comunicato emesso da Natascia Valentino:
“Rimango sconcertata e disorientata di fronte a certe affermazioni, mi si accusa di non fare politica per il mio territorio, quando io ho basato la mia campagna elettorale e il mio modus amministrandi proprio su questo tipo di politica. Non è mia intenzione dare adito a polemiche nate sulla base del nulla ed alimentate esclusivamente da manie di protagonismo da parte di chi protagonista non è più e forse non è mai stato, ho cose più importanti a cui pensare, ma è giusto che si faccia chiarezza e che cittadini non vengano fuorviati da una cattiva informazione. Il problema della chiusura delle scuole nei piccoli centri è un problema che attanaglia l’Italia da anni, l’attenzione che da molto tempo viene dedicata a questo tema è d’altra parte dimostrata dal fatto che la normativa vigente in materia di organizzazione del servizio scolastico sul territorio contiene specifiche disposizioni per le aree montane e le piccole isole, sia per quanto attiene al numero minimo di alunni per la formazione delle classi, sia al numero minimo di alunni necessari per mantenere il plesso scolastico (ridotto per tali zone di oltre il 10 per cento rispetto al parametro ordinario). La chiusura di una scuola è sempre una sconfitta ed io e l’intero Gruppo di Maggioranza ne siamo ben consapevoli, proprio per questo abbiamo lottato affinché ciò non avvenisse, la parola “lottato” non è utilizzata a sproposito, abbiamo fatto tutto quanto fosse in nostro potere per evitare l’inevitabile, perché purtroppo era un epilogo già scritto. È cosa nota che già da diversi anni e da molto prima che l’Amministrazione in carica si insediasse, molti genitori hanno cominciato ad iscrivere i propri figli in scuole di altri Comuni nutrendo perplessità sull’ efficacia di un’azione didattica sempre più basata sul ricorso alla Pluriclasse, lungi da me giudicare tale scelta, la mia è solo una constatazione dei fatti che hanno portato alla situazione odierna e alla conseguente soppressione della Scuola Media di Tora e Piccilli. Ora mi domando, dov’era il Consigliere Domenico Di Marco quando si incontravano i genitori per discutere il problema scuola e cercare di trovare soluzioni che limitassero i danni? Perché non ha mai partecipato alle riunioni di cui veniva regolarmente informato dal momento che ancora faceva parte della Maggioranza? E perché, se tiene tanto al benessere dei propri concittadini, ha abbandonato la coalizione con la quale è stato eletto invece di collaborare per il raggiungimento del bene comune? Allo stato dei fatti mi sorge il dubbio che la risposta sia solo una: perché non è riuscito a sedersi sulle poltrone a cui ambiva e che da tempo rincorre senza successo. La delusione deve essere stata davvero cocente se ogni occasione risulta essere buona per sputare veleno e infangare il lavoro degli altri. È forse un reato creare servizi per la Cittadinanza? È forse un reato creare momenti di aggregazione e condivisione per chi è impossibilitato a spostarsi autonomamente? L’idea della navetta per il Centro Alice nasce dalla volontà dell’Amministrazione che io guido di offrire alternative di svago ai cittadini di Tora e Piccilli, dato che il suddetto Centro organizza eventi di tal genere totalmente gratuiti. È un’idea appunto, stiamo valutando se essa riscontri o meno interesse, solo in quel caso il servizio verrà attivato, è la legge del Mercato, basata sui semplici concetti di Domanda e Offerta e che ovviamente non ha nulla a che fare con il Servizio di Trasporto dei ragazzi delle Scuole Medie. È naturale che tale servizio verrà garantito, ma questo non perché io o gli altri membri della mia Maggioranza siamo dei benefattori, verrà garantito semplicemente perché è la Legge che lo prevede e la Legge, si sa, non ammette ignoranza. Ovviamente il buon senso vuole, come si è ampiamente illustrato ai genitori interessati, che il citato servizio sia garantito per coloro che iscrivono i propri figli nei plessi scolastici dei comuni limitrofi al nostro e che non comportino oneri eccessivi ed immotivati per l’Ente, quindi, caro Consigliere Di Marco, la prossima volta, si informi prima di parlare a sproposito perché la vecchia Politica del Leviatano è superata, oggi la Politica si fa con i fatti e con il confronto”.
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