Presentazione della trentacinquesima giornata del campionato di Serie A
(Di Genesio Tortolano). La trentacinquesima giornata del campionato di Serie A, è imperniata su gare vitali per quanto concerne la coda della classifica a spiccare, è quella odierna delle 15, orario nel quale va in scena allo stadio “Unipol Domus”, la sfida tra il team rossoblù isolano del Cagliari, guidato dal toscanaccio Walter Mazzarri, opposto ai gialloblù dell’Hellas Verona del trainer balcanico Igor Tudor. Per la compagine sarda questa partita è senza dubbio l’ennesima prova d’appello per cercare di evitare una cocente delusione e cioè l’ inopinata retrocessione nella serie cadetta. L’avversario, parliamo dei team scaligero potrà dal canto suo giocare con la mente sgombra visto che ha mantenuto ampiamente fede e con largo anticipo al conseguimento del traguardo prefissato ad inizio stagione che era quello della permanenza nella massima serie. Nel medesimo orario, si disputa il confronto dello stadio “Diego Armando Maradona”, tra il sodalizio azzurro del Napoli allenato da Luciano Spalletti, altro toscano di ferro che deve vedersela con il frizzante club neroverde del Sassuolo di mister Alessio Dionisi, uno dei tecnici della Nouvelle Vague. Una gara dai pochi stimoli per entrambe, poichè le due squadre hanno conseguito i loro obiettivi ed ora sono proiettati con lo sguardo rivolto al futuro. Per i padroni di casa partenopei, l’unico appiglio al quale aggrapparsi, può essere rappresentato dalla volontà di chiudere la stagione conservando la terza poltrona, posizione in grave rischio visto che la compagine bianconera della Juventus di Massimiliano Allegri è distante soltanto un misero punticino. Alle 18, la pressione mediatica e i riflettori si accenderanno sullo stadio “Luigi Ferraris”, dove è in programma il sentitissimo derby della lanterna, tra la formazione blucerchiata della Sampdoria del trainer Marco Giampaolo ed il team rossoblù del Genoa del tecnico Alexander Blessin, partita nella quale sono in palio punti fondamentali per dare ossigeno alla classifica nella lotta alla sopravvivenza nella categoria. Una gara da non fallire, poichè il margine per superare eventuali ed ulteriori errori si assottiglia sempre di più, alla luce delle poche partite che restano da disputare. Alle 20,45, lo stadio “Picco”, è il teatro del match tra i bianconeri dello Spezia di mister Thiago Motta e la squadra biancoceleste della Lazio del trainer Maurizio Sarri. Questo confronto, si preannuncia gradevole vista la vocazione al calcio propositivo di ambedue le compagini che calcheranno il manto erboso dell’impianto ligure.
Le danze domenicali partono alle 12,30 con la gara dell’ Allianz Stadium, tra la “Vecchia Signora”, la Juventus e il sodalizio arancioneroverde del Venezia del neo tecnico Andrea Soncin, subentrato all’esonerato Paolo Zanetti. La formazione ospite, visti gli ultimi risultati, pare aver gettato la spugna, essendo chiaramente in caduta libera e diretta verso gli inferi chiamati serie B. Per i piemontesi, è l’occasione per operare l’allungo decisivo verso la qualificazione in Champions League, da conseguire con il quarto gradino oppure con il terzo, risultato che appare a portata di mano vista la distanza minima dal Napoli, situazione già sottolineata precedentemente. Questo rappresenta il traguardo minimo in un stagione non certo esaltante per i colori bianconeri. Poco più tardi, alle 15, allo stadio meneghino “Giuseppe Meazza”, si disputa il match tra il team rossonero del Milan del tecnico parmense Stefano Pioli ed il suo vecchio amore calcistico, sia da calciatore che da allenatore, parliamo della squadra viola gigliata della Fiorentina ora guidata da Vincenzo Italiano, uno dei profeti della nuova generazione di tecnici sfornati dalla ricca e luminosa scuola di Coverciano. Per il diavolo, tornato sul trono di leader della classifica con due lunghezze di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, la compagine neroazzurra dell’Inter di Simone Inzaghi, non sono ammessi passi falsi per non sprecare l’opportunità ghiotta che gli si è presentata e cioè quella di essere artefici del proprio destino. Per la Fiorentina, dopo l’ultimo periodo di grande flessione sul piano non del gioco ma dei risultati, vi è la voglia di invertire la rotta, sterzando in direzione dei tre punti per ridare fiato alle speranze di qualificazione in Europa League, traguardo che qualche gara fa sembrava in cassaforte e che ora è fortemente a rischio. Alla stessa ora, le 15, si gioca il match dello stadio “Castellani”, tra l’undici azzurro dell’Empoli del trainer Aurelio Andreazzoli e la compagine granata del Torino guidata dal pugnace tecnico di sangue croato Ivan Juric. Una gara aperta a tutte le soluzioni, poichè non vi sono favoriti. Alle 18, la casa dell’Udinese, la Dacia Arena un vero e proprio gioiellino dell’impiantistica sportiva, apre le sue porte al confronto tra i locali friulani dell’Udinese di mister Gabriele Cioffi e l’ex capolista Inter. Per i neroazzurri, urge vincere per non perdere ulteriore terreno dalla vetta, dopo l’inatteso ko maturato al “Renato Dallara”, con il risultato di 2 – 1 contro il team rossoblù del Bologna di Sinisa Mihailovic, complice una topica clamorosa del portiere rumeno Radu, titolare occasionale per l’indisponibilità dell’ultima ora del titolarissimo lo sloveno Handanovic. Per completare il quadro del turno numero trentacinque della massima serie, restano due incontri, il posticipo serale delle 20,45 che avrà quale teatro lo stadio “Olimpico”, tra la lupa giallorossa della Roma allenata da Josè Mourinho e la compagine rossoblù del Bologna del patron canadese Joey Saputo. Per la compagine capitolina, la parola d’ordine è blindare la qualificazione alla prossima Europa League, mentre per gli ospiti emiliani, l’obiettivo è regalarsi un altro scalpo di una big. La società felsinea, sta gettando le basi per un futuro non di secondo piano come in questi ultimi anni, bensì più ambizioso, con la voglia di rinverdire i fasti del lontano passato, ingiallito dal tempo.
L’ultimo tassello in ordine cronologico, è quello riguardante la gara di Bergamo al “Gewiss Stadium”, dove lunedì sera alle 20,45 si sfidano la formazione neroazzurra dell’Atalanta del consolidato manager di stampo britannico Giampiero Gasperini, attanagliata da una profonda crisi di risultati e d’identità e la Salernitana, compagine granata, rivitalizzata dalla cura Davide Nicola e rientrata prepotentemente in corsa per la salvezza.
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