• Sab. Apr 20th, 2024

Trentesimo turno del campionato di Serie A

Presentazione del trentesimo turno del campionato di Serie A 

(Di Genesio Tortolano). Il trentesimo turno del campionato di Serie A, vede in calendario oggi due anticipi, il primo è quello delle 18,45, dove al “Mapei Stadium” si sfidano l’undici neroverde del Sassuolo, allenato da Alessio Dionisi, opposto al team bianconero dello Spezia del trainer Thiago Motta. La gara in questione, può offrire una nuova chiave di lettura, poichè oltre alla posta in palio dei tre punti, l’interesse va verso il duello tra i due tecnici della Nouvelle Vague, accomunati da simili dettami tattici e dalla stessa filosofia di gioco, votata più alla costruzione che alla distruzione, condenzata nel mantenere sempre alto il baricentro delle proprie rispettive squadra. La  serata, sarà completata dal match delle 21 che vede quale teatro lo stadio “Luigi Ferraris, nel quale sono pronte a battagliare la formazione ligure di casa, quella rossoblù del Genoa del trainer tedesco Alexander Blessin e quella granata del Torino, dell’ex Ivan Juric, metronomo della zona nevralgica del campo, definizione coniata dall’immenso e inimitabile Sandro Ciotti storico maestro di giornalismo sportivo, cantore del bel calcio uomo che non amava le luci della ribalta dallo stile di vita anticonformista e personaggio dotato di una notevolissima cultura di base, un’invidiabile stile ed eleganza oltre che di un grande garbo, ma nel contempo di un’arguzia ed un’intelligenza spiccata che spesso sfociava in una vena satirica e pungente. Juric, ricordiamo ha indossato la casacca rossoblù genoana nell’epopea targata Enrico Preziosi. Sulla panchina per la cronaca in qualità di timoniere vi era seduto in quegli anni il suo maestro, parliamo di Giampiero Gasperini. Per il Genova che fino ad ora ad inanellato una lunga serie di pareggi, quello della vittoria è un treno sul quale salire assolutamente per non perdere ulteriore terreno dalle squadre che lo precedono in classifica. Pertanto in seno al club ligure, urge conquistare i tre punti.

Esaurito il capitolo riguardante le gare odierne, passiamo ad analizzare quelle in programma domani, partendo da Napoli – Udinese, che alle ore 15, calpesteranno il manto erboso del “Diego Armando Maradona”, catino che si annuncia ribollente di entusiasmo per trascinare gli azzurri partenopei, guidati da Luciano Spalletti, toscano d’acciaio, verso un successo che consentirebbe al sodalizio partenopeo di restare in scia all’attuale capolista, parliamo del team rossonero del Milan di Stefano Pioli. Gli ospiti friulani, seppur consapevoli delle difficoltà tecniche ed ambientali che si presenteranno nella bolgia infuocata del catino di Fuorigrotta, proveranno a vendere cara la pelle. Qualche ora più tardi, alle 18, l’impianto del “Giuseppe Meazza”, rivestito a festa, ospita un interessantissimo Inter Fiorentina, con i neroazzurri di Simone Inzaghi decisi a proseguire la rincorsa al vertice Pertanto, sono d’obbligo i tre punti. I viola gigliati, invece, puntano a centrare un risultato importante in ottica qualificazione ad una competizione europea. L’altra pietanza speciale è quella che viene servita alle 20,45 e cioè il confronto in terra sarda allo stadio “Unipol Domus”, dove è di scena la capolista rossonera, il Milan, opposto ai locali rossoblù del Cagliari. Per la squadra allenata da Walter Mazzarri , l’ostacolo è tra i più complicati, poichè trattasi dei primi della classe. Pertanto occorrerà una prova maiuscola della truppa isolana per uscire dal proprio rettangolo di gioco con un risultato positivo per dare nuova e fertile linfa alla loro asfittica classifica. il Milan, ovviamente cercherà di confermare la bontà del proprio impianto di gioco che gli ha consentito di issarsi nuovamente al comando, poichè l’obiettivo dichiarato è quello dello Scudetto che permetterebbe al club meneghino di ritornare a riempiere la bacheca di titoli, dopo tanti anni di vacche magre.

Le danze domenicali del circo mediatico del calcio, si aprono alle 12,30 con la gara dello stadio ” Penzo”, tra gli arancioneroverdi lagunari del Venezia del patron americano Dancan Niederauer e la compagine blucerchiata della Sampdoria di mister Marco Giampaolo. Tale partita, essendo praticamente uno spareggio, è dai risvolti vitali per quanto concerne la lotta alla permanenza nella massima serie. Pertanto per entrambe è vietano sbagliare, poichè chi uscirà con le ossa rotte dal confronto, ossia con una sconfitta, sprofonderà ulteriormente nei bassifondi. Nello stesso orario, alle 15, vanno in scena altri due match e precisamente quello “dell’Allianz Stadium”, tra la Signora in bianconero del calcio dell’italico stivale, la Juventus allenata da Massimiliano Allegri e la squadra della Salernitana del trainer Davide Nicola e quello del “Castellani”, tra gli azzurri dell’Empoli di mister Aurelio Andreazzoli e la compagine gialloblù dell’Hellas Verona di Igor Tudor.  Iniziamo dalla gara tra i piemontesi che si stanno ancora leccando le ferite per l’inopinato ko casalingo con conseguente eliminazioni agli ottavi di finale di Champions League per mano del sodalizio Valenciano del Villarreal, denominato il sottomarino giallo che ha affondato la nave avversaria con il punteggio di 0 -3. Per la Juventus, si presenta l’opportunità per un piccolo sorriso almeno in campionato, dopo aver masticato amaro. L’avversario, sulla carta, è di quelli più morbidi, poichè parliamo del team granata attualmente fanalino di coda del campionato. La Salernitana cercherà invece di ottenere un risultato prestigioso, confidando sull’effetto sorpresa, dettato magari da un contraccolpo psicologico degli avversari, post ko nella notte Horribilis in chiave europea che per i bianconeri si è rivelata una doccia gelata, per tanti versi inaspettata, una vera e propria Waterloo. Passando al confronto in terra toscana, tra i locali dell’Empoli e gli ospiti scaligeri dell’Hellas Verona, si annuncia apertissimo ad ogni possibile soluzione, vista la caratura delle due squadre che praticamente si equivalgono. Per completare il quadro di questa giornata numero trenta della massima serie, restano due partite e per l’esattezza, l’elettrizzante ed ultra sentito derby capitolino, tra la lupa giallorossa della Roma di Josè Mourinho, negli ultimi anni una pallida e sbiadita copia del condottiero ribattezzato “Special One” e l’aquila biancoceleste della Lazio del “Comandante” Maurizio Sarri. Sono pronte particolari coreografie, allestite dalle fantasiose tifoserie che assieperanno le rispettive curve, quella nord feudo dell’accesissima parte di fede laziale e quella sud, territorio dove sventolano i vessilli della sponda romanista del Tevere. Questo sentitissimo derby dal sapore speciale e magico contraddistinto da una storica e spesso asprissima rivalità, ha regalato in passato grandi emozioni, polemiche pesantissime e come tutte le stracittadine esula da ogni pronostico. Alle 20,45, il sipario si chiude con il confronto del “Renato Dallara” che vede protagoniste il Bologna di Sinisa Mihailovic e l’Atalanta di Giampiero Gasperini. Gli stimoli maggiori per cercare di incamerare l’intera posta in palio, sono tutti dalla parte della compagine ospite della Dea neroazzurra che punta ancora una volta ad un biglietto di prima classe e cioè quello che porta ad una qualificazione al tabellone della Champions League e che è reduce dalla grande notte di Leverkusen in Europa League, dove ha staccato il pass per i quarti di finale, superando in trasferta alla “Bay Arena la squadra tedesca denominata delle aspirine guidata dal tecnico svizzero Gerando Seoane con il risultato di 0 – 1, bissando il 3 -2 della gara casalinga di andata, disputata nell’impianto del Gewiss Stadium. Oltre al campionato, le fortune calcistiche per l’Atalanta, passano proprio per la sopraccitata seconda competizione europea in quanto ad importanza, poiche l’eventuale vittoria finale, spalancherebbe agli orobici le porte all’accesso diretto alla principale manifestazione calcistica del vecchio continente. Sulla sponda felsinea, l’undici emiliano ha esaurito praticamente gli obiettivi stagionali visto che, galleggia in una posizione anonima di classifica che non gli consente di aspirare ad un piazzamento europeo, ma nemmeno di rischiare la retrocessione.   

 

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Di Redazione V-news.it

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