• Lun. Ott 7th, 2024

Anche tu sei l’amore (di Cesare Pavese)

DiThomas Scalera

Set 2, 2014

Sei di sangue e di terra come gli altri. Cammini come chi non si stacca dalla porta di casa. Guardi come chi attende e non vede. Sei terra che dolora e che tace. Hai sussulti e stanchezze, hai parole – cammini in attesa. L’amore è il tuo sangue – non altro.

Questa poesia scritta nel 1946, insieme a Le piante del lago, può essere considerato come il vessillo della “poetica del disamore” che da sempre ha contraddistinto Cesare Pavese.

In maniera sorprendentemente decisa e diretta, quasi imparziale, rispetto al caos di riflessioni che genera, c’è la descrizione di tutti i lineamenti di una delusione addolorata.

Nella vita di ognuno c’è il momento in cui tutto si trasforma. Fino a quell’attimo eri un altro. Prima di questo, quella persona che ti passa davanti, è solo un fantasma, un volto che non si tatua nella mente, una come un’altra. Il nulla.

Poi piomba quel momento, quell’attimo, quell’istante, dove tutto inizia a girare in senso contrario a come ha fatto finora. Il senso non c’è.

Quella stessa persona si fissa nella mente, ti dipinge l’anima. I tuoi sorrisi diventano imprescindibilmente legati a quella visione. Infetta tutti d’inesistenza ai tuoi occhi. Quel velo non appartiene più a lei, ma a tutto il mondo fuori che non ha le sue forme di luce.

La folla sarà solo un mucchio di fantasmi, e inizi a esserlo anche tu.

Ti contagerà del virus dell’ossessione. E da quel momento quello che eri non esisterà più.

Ruberà il bambino che c’è in te per giocarci fino a quando vorrà. Potrà farti del male, e di certo in un modo o nell’altro lo farà. Vivrai quei giorni come il segno di un sogno, e quando, da uno scrigno di dubbi taciturni, si sgretolerà quella pace, a metà strada tra il fuggire e il restare, quello stesso estremo anelito di passione saccheggerà i tuoi ricordi, lasciando sul comodino un carillon di illusioni.

Il sangue, il sudore, i baci, la carne, l’energia, i dialoghi, l’amore e le speranze saranno vascelli senza vele, persi in una tempesta d’indifferenza.

E sarà un oceano di silenzio a separare quei pensieri confusi e nulli.

Ma l’aria quella no, a respirarla si sarà sempre entrambi.

Documento senza titolo

Sostieni V-news.it

Caro lettore, la redazione di V-news.it lavora per fornire notizie precise e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.

Di Thomas Scalera

Il Guru

error: Content is protected !!