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U.S. Open di Golf 2019: c’è un italiano tra i più quotati

Lo United States Open Championship, abbreviato come US Open, è tra gli appuntamenti più attesi dagli amanti del green. Insieme all’Open Championship, all’Augusta Masters e al PGA Championship è uno dei 4 Major, cioè i quattro tornei più competitivi del mondo del golf.

L’edizione 2019 si svolgerà dal 10 al 16 giugno 2019 sul campo di Pebble Beach, in California, 120 miglia a sud di San Francisco. Gli iconici campi di Pebble Beach ospiteranno il torneo per la sesta volta dal 1972.

In California, i professionisti più forti a livello mondiale affronteranno le 72 buche del torneo per scoprire chi di loro si aggiudicherà la medaglia “Jack Nicklaus” e chi potrà portare a casa la Coppa, che potrà tenere per un anno prima di consegnarla al nuovo vincitore.

In attesa del Major, scopriamo quali sono i giocatori più in vista e quotati del torneo, partendo dall’unico italiano in gara: il torinese Francesco Molinari.

Francesco Molinari

Classe 1982, Molinari inizia a giocare a golf fin da bambino, passando al professionismo nel 2004. Il primo successo importante arriva nel 2006, quando si aggiudica l’Open d’Italia, riportando il titolo in Italia dopo 29 anni (l’ultima volta era stato Massimo Mannelli a riuscire nell’impresa).

Nel 2009, in coppia con il fratello Edoardo, si aggiudica la Coppa del Mondo di golf, prima volta per un team italiano. Anche se continua a gareggiare in coppia con suo fratello, arrivano molti altri riconoscimenti individuali, come l’HSBC Champions del novembre 2010. Da ricordare anche la seconda vittoria dell’Open d’Italia nel 2016 e il secondo posto del 2018. A luglio 2018 vince l’Open Championship in Scozia, diventano il primo golfista italiano ad aggiudicarsi uno dei quattro tornei Majors. Nel 2018 vince la sua terza Ryder Cup sul circuito le Golf National a Guyancourt (Francia). Nel 2019 è uno dei golfisti dati per favoriti nelle principali competizioni di massimo livello.

Dustin Johnson
Al primo posto nell’Official World Golf Ranking (la classifica internazionale dei golfisti professionisti), Dustin Johnson è conosciuto per la sua potenza fisica nonché per essere uno dei giocatori più lunghi del circuito. La sua carriera da professionista inizia nel 2007 e, da allora, ha vinto ogni anno almeno un torneo. Ha conquistato 4 titoli WCG e innumerevoli altri premi e riconoscimenti, nonostante abbia avuto anche momenti di profonda sfortuna e di difficoltà personale. Tra il 2009 e il 2014 risulta infatti positivo a diversi test antidroga, per cui il giocatore decide di sua volontà di allontanarsi dai campi per alcuni mesi. Nel 2010 è invece protagonista di un episodio sfortunato: mentre occupa la testa della classifica del torneo Major PGA Championship, riceve una penalità alla settantaduesima buca per aver appoggiato la testa del bastone in un bunker poco riconoscibile e rovinato dal passaggio del pubblico. Con la vittoria già in tasca, riceve la notizia della decisione dell’arbitro di assegnargli la penalità ed è costretto a giocare una fase di playoff contro Martin Kaymer e Bubba Watson. È Kaymer, alla fine, ad aggiudicarsi il torneo.

Tiger Woods

Impossibile non parlare di Tiger Woods, classe 1975, da molti considerato il golfista più forte di tutti i tempi insieme a Jack Nicklaus. Enfant prodige del golf, vanta una carriera più che ventennale durante la quale ha vinto più di 100 tornei, occupando a lungo la vetta dell’Official World Golf Ranking. Per numeri di Major vinti, risulta secondo solo a Jack Nicklaus. È sicuramente impossibile elencare tutti i suoi successi, ma restano nella storia gli U.S. Open del 2008, quando riesce a giocare pur accusando una grave frattura alla gamba e un legamento al ginocchio fuori uso. Nel 2009, in seguito ad un incidente automobilistico su cui permangono molti dubbi (all’epoca si arriva a sospettare della moglie tradita), annuncia il ritiro a vita, ma nel 2010 torna sui campi ricominciando a inanellare un successo dopo l’altro.

Justin Rose

Nessuno può prevedere che il golfista inglese, di origine sudafricana, diventerà il numero 1 al mondo quando inizia la sua carriera nel 1999. L’avvio è infatti disastroso e per 21 manifestazioni di seguito il campione non riesce a far emergere il suo talento. Nel 2003 si trasferisce negli USA, dove si unisce al PGA Tour. Da lì in poi la sua carriera spicca il volo: vince 3 gare del PGA Tour ed entra nella classifica dei giocatori più forti, in cui attualmente detiene il secondo posto. Ai Giochi Olimpici del 2016, Rose vince inoltre la medaglia d’oro nel torneo maschile individuale, diventando uno dei 5 golfisti ad aver vinto tornei in tutti i continenti.

Brooks Koepka

Il giovane Koepka, classe 1990, è il vincitore dell’ultimo U.S. Open. Inizia a giocare come professionista nel 2012, vincendo il suo primo titolo a settembre di quell’anno nella Challenge de Catalunya. La seconda importante vittoria arriva nel 2013, con il Montecchia Golf Open, seguita appena un mese dopo dalla Fred Olsen Challenge de España. Nel 2015 vince il primo evento del PGA Tour, il Waste Management Phoenix Open, diventando diciannovesimo nella classifica dei golfisti più forti al mondo. Il 2017 è un anno importante perché arriva la prima vittoria agli U.S. Open, seguita dalla seconda vittoria del 2018. Vincendo gli U.S. Open del 2018, Koepka diventa il settimo giocatore ad aver vinto due volte di seguito la competizione, un fatto che non accadeva dalla vittoria di Curtis Strange nel 1989.

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Di Redazione V-news.it

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