UDINE. Non accettava la fine del divorzio con una donna. Con queste motivazioni l’ha uccisa a sangue freddo poco prima di essere investito da un’autocisterna. Tragedia a Udine, presso l’appartamento dove abitava Bent Rejab Kedim, donna di nazionalità tunisina, assieme alle figlie. È stata uccisa dall’ex marito, anch’egli tunisino, Mohamed Naceur Saadi, poco prima che quest’ultimo morisse a sue volta per motivi ancora da accertare.
Udine, altro femminicidio: morta 46enne
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era ai domiciliari a Monfalcone, in provincia di Gorizia, e aveva il divieto di avvicinamento nei confronti della 46enne oltre al braccialetto elettronico. Avrebbe approfittato delle due ore di permesso per tornare a Udine e colpire a morte la donna, con un’arma tagliente come hanno potuto riscontrare le forze dell’ordine che hanno ritrovato il corpo della vittima. Ancora da chiarire le dinamiche che hanno portato l’uomo ad avvicinarsi alla donna prima di ucciderla, e se avesse il braccialetto elettronico poco prima di compiere il femminicidio.
Sul luogo indagano le forze dell’ordine, le quali stanno ricostruendo anche l’esatta dinamica che ha portato alla morte del 57enne: non è da escludere che abbia voluto togliersi la vita gettandosi contro una vettura di grosso calibro, ma rimane viva anche la morte accidentale.
Redazione V-news.it