• Mar. Apr 16th, 2024

Un anno complesso e ricco di sfide: 383mila ingressi nel 2021 alla Reggia di Caserta

383mila ingressi nel 2021 alla Reggia di Caserta. Gettate le basi per importanti progettualità future

Un anno complesso, ma ricco di sfide, opportunità e progettualità. La Reggia di Caserta ha chiuso il 2021 con circa 383mila ingressi.

L’emergenza epidemiologica, anche in considerazione dei periodi di chiusura, del contingentamento degli accessi nei luoghi della cultura, delle misure di sicurezza stringenti adottate dal Complesso vanvitelliano per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori e del blocco totale dei flussi turistici internazionali e delle gite scolastiche, ha inciso in maniera decisiva sui numeri dei visitatori dei Musei. Il 2021, tuttavia, ha dimostrato che, nonostante la pandemia, l’interesse del pubblico per la Reggia di Caserta, Istituto museale di prima fascia del Ministero della Cultura e sito riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è notevole e offre molteplici opportunità per il futuro.

Nei mesi estivi, infatti, il flusso turistico ha ripreso, raggiungendo numeri importanti. Tra il 9 e il 16 agosto, ad esempio, oltre 23mila persone hanno scelto il Complesso vanvitelliano e il mese si è chiuso con circa 80mila presenze. Già nei mesi di maggio, giugno e luglio, che hanno fatto seguito a un periodo di oltre due mesi di chiusura con una riapertura parziale e rigidamente controllata nei numeri al fine di evitare assembramenti, si era riscontrata una decisa ripresa con un totale di 125mila ingressi. Trend positivo costante anche per settembre e ottobre.

Hanno registrato grande consenso anche le attività messe in campo dal Museo nel mese di dicembre. Il ricco programma ha dato risposte positive, nonostante le esigenze di sicurezza imposte dal riacuirsi dell’emergenza pandemica.  La Reggia di Caserta è stata, infatti, scelta per le vacanze natalizie o per vivere il clima delle Feste da tantissime persone. Nell’ultimo periodo dell’anno, dal 22 al 31 dicembre, infatti, i visitatori sono stati oltre 25mila. Molto apprezzata l’apertura quotidiana del Teatro di Corte, gioiello del Complesso vanvitelliano ordinariamente aperto, a causa della grave carenza di organico, solo il sabato e la domenica e grazie alla collaborazione con il Touring Club.

Nel corso di quest’anno, l’Amministrazione ha profuso grande impegno per ampliare l’offerta museale, l’esperienza di visita e la restituzione di spazi. Notevole sforzo è stato messo in campo per anticipare le programmazioni del periodo natalizio in modo da dare occasione a soggetti istituzionali, economici e turistici del territorio di sfruttare il potenziale della Reggia di Caserta quale attrattore e moltiplicatore di sviluppo. Sono state organizzate, con interventi ad hoc e purtroppo circoscritti a date specifiche proprio in ragione della mancanza di risorse umane nel settore della vigilanza e dell’accoglienza ma anche nell’area tecnica e amministrativa, iniziative di fruizione all’Acquedotto carolino; escursioni al Bosco di San Silvestro e dal Parco Reale al borgo di San Leucio; aperture straordinarie serali e in tutti i martedì di dicembre; focus di approfondimento su tematiche specifiche negli Appartamenti Reali e nel Museo Verde; attività di conoscenza delle eccellenze enogastronomiche del territorio e della Dieta mediterranea; eventi dedicati agli abbonati ReggiaCard; appuntamenti con il treno Reggia Express.

Sono, poi, nate le prime audioguide per bambini e quelle del Parco Reale; è stata installata la multiproiezione con videomapping nella sala del Presepe di Corte che sarà fruibile per i prossimi tre anni; è stata avviata la razionalizzazione e riorganizzazione di alcuni servizi al pubblico; si è prestata attenzione alle esigenze e alle opinioni dei visitatori con diverse analisi di customer satisfaction; è in dirittura di arrivo la realizzazione di un nuovo sito internet; sono state realizzate svariate iniziative online e grande attenzione è stata prestata al mondo dei social network; sono andate avanti le operazioni di digitalizzazione del patrimonio.

Il 2021 è stato anche l’anno della prima vendemmia dell’uva della Vigna del Re nel Bosco di San Silvestro, del primo concorso di arte contemporanea dedicato al Museo verde, dei bandi di valorizzazione partecipata, dell’abbonamento ReggiaCard inteso come “patto” di alleanza con il pubblico fidelizzato.

Il linea con la propria mission di salvaguardia e tutela, la Reggia di Caserta nel corso dell’anno ha portato avanti, avviato e programmato importanti lavori di restauro relativi all’intero Complesso. La cura del patrimonio culturale, storico, artistico e vegetale è una delle priorità dell’istituto che richiede, in considerazione delle dimensioni degli spazi e dello stato conservativo attuale, impegno e attenzione costante. In quest’ottica sono in corso collaborazioni con le Università e con esperti per lo studio di croniche problematiche del Parco Reale, per la rilevazione degli impianti e delle strutture ma anche attività di approfondimento e ricerca in relazione a cataloghi e archivi. Ci si è dedicati con zelo e diligenza, poi, a tanti importanti dettagli: come la nuova passatoia che conduce, salvaguardando i caratteristici pavimenti dipinti, allo splendore degli Appartamenti Reali, e alla costante manutenzione e pulizia programmata della statuaria e dei percorsi di visita.

Gli ultimi mesi del 2021 sono stati importanti, poi, per gettare le basi di importanti progettualità e interventi per il futuro. Sono state portate a conclusione le pratiche concorsuali per l’assunzione di nuovo personale tecnico amministrativo e previste nuove procedure per il 2022; è stata stipulata una convenzione con il Consorzio Idrico per il recupero funzionale e la salvaguardia dell’Acquedotto Carolino; sono state avviate procedure propedeutiche all’assegnazione dei fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che vede la Reggia di Caserta assegnataria di 25 milioni di euro.

Una gran mole di lavoro per l’anno appena concluso cui si è fatto fronte nonostante il numero esiguo di personale di cui la Reggia di Caserta dispone consenta, a fatica, la vigilanza sulla struttura e le attività degli uffici per la gestione dell’ordinario.

“Risultati soddisfacenti che premiano anche la dedizione di tutto lo staff museale che affronta quotidianamente  l’impegnativo lavoro di una struttura imponente e complessa che patisce la gravissima carenza di personale e la fase di straordinarietà che stiamo vivendo nel recupero del patrimonio.  Nel 2021 abbiamo portato avanti con tenacia numerose progettualità, anche in termini di riorganizzazione – afferma il direttore generale Tiziana Maffei – Ci siamo confrontati con continui mutamenti e la consapevolezza delle enormi potenzialità culturali e produttive di questo luogo. Nonostante le difficoltà portiamo a casa i risultati di una gestione fatta di programmazione a medio e lungo termine. Il pubblico  ha dimostrato di aver apprezzato i nostri sforzi, premiando e scegliendo la Reggia di Caserta per le vacanze estive, per i ponti lunghi, per le festività natalizie. Ci impegneremo quest’anno affinché quanto seminato e germogliato arrivi a produrre i frutti importanti del nostro lavoro”.​​


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