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Caianello/VAIRANO. Venerdì 24 aprile i ragazzi del MARCONI di Vairano si sono impegnati un progetto interdisciplinare di FISICA ed EDUCAZIONE FISICA.
Molti si chiederanno coma sia possibile integrare queste due discipline che sembrano così lontane tra loro. Il prof. Vendemia, ideatore del progetto (ormai si realizza da 20 anni) ci ha spiegato che questo progetto vuol essere un modo simpatico per far provare da vicino, sul loro corpo, ai ragazzi delle superiori quali sono le forze che agiscono sul loro corpo e quale sia l’effetto reale. Al progetto partecipano i ragazzi della scuola insieme anche ai 3 docenti di Educazione Fisica, Giovanni Zanfagna, Giovanni Del Vecchio e Maria Bisceglia.
Le prove a cui abbiamo assistito sono state 4: Lo Scatto sui 10 metri,
LO SCATTO
La prova denominata scatto consiste nel rilevare il tempo sulla distanza di 10 metri con partenza da fermo; il moto è assimilabile, in prima approssimazione, al moto uniformemente accelerato.
Dalla misura del tempo impiegato nella prova e dalla conoscenza dello spazio percorso, è possibile ricavare alcune tra le caratteristiche dinamiche dell’allievo.
LA CORSA
La corsa, è la prima tra le prove agonistiche; essa viene proposta per studiare il moto rettilineo uniforme e corrisponde alla più classica delle competizioni in atletica leggera, in quanto la distanza scelta per questa prova è di 100 metri.
A parte il confronto immediato che ogni allievo può eseguire con i tempi dei campioni più famosi e del record mondiale di specialità, il tempo cronometrato permette di calcolare la velocità media dell’allievocome rapporto tra lo spazio percorso ed il tempo impiegato.
IL GIRO
Con la prova denominata giro l’allievo percorre la traiettoria circolare della circonferenza di centrocampo, il cui raggio è 9,15 metri; la partenza lanciata dà modo di simulare il moto circolare uniforme.
IL CAMPANILE
La prova denominata campanile è stata ideata per lo studio della caduta dei corpi. Essa consiste essenzialmente nel lancio di una pallina da tennis lungo la direzione verticale; un lancio obliquo può dare spunto per evidenziare che la componente orizzontale della velocità di lancio non influenza le leggi di caduta dei gravi. Per ridurre l’influenza della resistenza dell’aria si utilizza una pallina da tennis con la quale si ottengono risultati che approssimano in maniera soddisfacente il moto di caduta in assenza di forze resistenti quali quella dell’aria; il tutto ovviamente per altezze compatibili con quelle raggiungibili dagli allievi.
Abbiamo molto apprezzato l’impegno dei docenti di rendere più piacevole la fisica attraverso lo sport all’aria aperta, una gran bella idea di cui il Prof. Vendemia è stato il padre. Da parte nostra speriamo che anche altre scuole possano pensare di adottare questi innovativi metodi interdisciplinari per rendere più divertente la scuola e, sicuramente, più attenti gli studenti.
USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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