Prosegue la Festa della Birra in Villa Comunale a Vairano Patenora. Questa sera è prevista l’esibizione di Giovanni Covato che abbiamo ascoltato in una intervista:
Quando inizia il tuo percorso artistico?
Il mio percorso artistico nasce agli esordi del ’96 quando per scherzo decido di avvicinarmi alla musica con una tastierina da quattro soldi perchè amavo riprodurre la musica che sentivo alla radio a orecchio sullo strumento. Poi pian piano la cosa prende forma con i primi gruppi musicali, l’accademia e le esperienze artistiche a essa connesse. Inizio a prendere dimestichezza con il canto e comprendo che le mie potenzialità erano solo all’inizio.
Che repertorio proponi?
Proporrò diversi filoni musicali, il tema è l’allegria: dal classico napoletano al brano leggero in chiave ballabile al successo straniero e qualche novità dell’ultimo momento. Insomma c’è ne per tutti, grandi e piccini.
Che pensi della Festa della Birra in villetta a Vairano Patenora?
Dove c’è la festa c’è sempre unione e ritrovo, cosa che invece sta ammazzando internet e i suoi social. Io vi sono costretto per via del lavoro che svolgo ma stiamo diventando automi.
Cosa pensi della scena musicale nel casertano?
Penso sia abbastanza ricca anche qui come nel mio paese natio (Cassino). Sopratutto qui in zona ho avuto la fortuna di incontrare molte persone dedite a dare anima e cuore nei loro progetti, uno di questi è sicuramente l’Associazione RH+ di Modesto Ursillo e le realtà artistiche di Sonorika e Spazio Musica, entrambi grandi amici e protagonisti della scena musicale nell’Alto Casertano.
Vuoi lasciare un messaggio a chi legge questa intervista?
Invito a seguirmi anche sulla mia pagina artistica di Facebook @divertimentomusicaepurafollia per avere aggiornamenti dove trovarmi. Concludo con una frase tratta dal Mercante di Venezia di Shakespeare “L’uomo che non ha musica dentro di sè, nè è commosso dall’accordo di dolci suoni, è incline ai tradimenti, agli stratagemmi e ai profitti; i moti del suo spirito sono tristi come la notte e i suoi effetti bui come l’Erebo, non fidatevi di un uomo simile”.
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