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Valerio Albanese: un papà dalla parte delle mamme

DiAntonella Viccaro

Apr 18, 2023

Tengo talmente tanto al tema ” genitorialità” che, quotidianamente, oltre ad ascoltare podcast di giornalisti di cui nutro grande stima, leggere opere di scrittori a riguardo, cerco spunto anche dai nuovi mezzi di comunicazione e come è successo, per l’attivista Francesca Bubba, mi sono imbattuta in un simpaticissimo papà influencer (papathumper). Valerio Albanese ha trasformato, infatti, il suo punto di vista critico in un vero e proprio lavoro. Lo contatto, dopo aver letto alcuni suoi post sul concetto di genitorialità moderna, e aver notato una sensibilità importante verso la condivisione dei ruoli. Vorrei riportare un suo pensiero che ha colpito particolarmente la mia attenzione:

“Quante volte ho sentito la scusa del lavoro per giustificare i papà che non si prendono cura dei figli! Fare la mamma e dedicarsi H24 alla cura dei figli non è un lavoro? Non è stancante allo stesso modo di un lavoro fuori dalle mura domestiche? Ma i figli di chi sono? Non sono anche del papà? Quindi è giusto che anche il padre se ne occupi. Tutti lavoriamo, ma nel momento in cui si sceglie di mettere al mondo un figlio bisogna trovare il giusto equilibrio tra lavoro e famiglia”

Ho ammirato la veridicità delle sue parole, il fatto che, finalmente un uomo riuscisse a ragionare mettendosi nei panni della donna e non viceversa! È sempre data per scontata la disponibilità materna nel ruolo genitoriale, ma quella paterna, in ancora troppi casi resta relegata al lavoro. Tutti diamo per scontato che sia la donna a dover rinunciare a lavorare o ad accontentarsi di lavori gestibili in base alle necessità dei figli. Viene dato per scontato che nel momento in cui i bambini si ammalano è la mamma a dover prendere un congedo, che la mamma debba organizzare la giornata in modo da riuscire a gestire tutte le incombenze, finalmente un uomo che la pensa diversamente, un papà dalla parte delle mamme. Credo fortemente che molto dipenda dall’educazione ricevuta. Una mamma cosciente educherà i suoi figli maschi allo stesso modo delle femmine, farà comprendere ai suoi figli maschi che la famiglia è una grande responsabilità e che va vissuta di pari passo al lavoro, farà comprendere che i figli hanno bisogno di una figura paterna quotidianamente accanto a loro, che non è solo la donna a farsi carico, il carico di ciò che si crea in due deve essere ben distribuito. Ecco, se fossi la mamma di questo papà, sarei fiera del lavoro che ho fatto. C’è bisogno davvero, nella nostra società, di persone consapevoli ed eque, come la mamma del papà in questione, che ammiro pur non conoscendola. Figli sensibili vengono solo da madri sensibili.

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Antonella Viccaro

1992 diplomata nel 2010 presso il Liceo Pedagogico e delle Scienze Umane di Vairano scalo. Autrice del romanzo " La bambina che ha conosciuto il ferro" 2019.

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