Anche con l’ausilio dei centri anti-violenza negli ultimi tempi abbiamo assistito a troppi casi di femminicidio o di violenza domestica in genere
E’ ritornata la Rubrica ‘L’Angolo Diverso’. Di cosa parliamo oggi? Di violenza, in genere ed ovviamente verso le donne, un argomento delicato da trattare con i guanti bianchi.
Dopo mesi di pausa siamo ritornati per affrontare tematiche serie ma con un pizzico di ironia che non guasta mai per rendere il boccone meno amaro.
Tanti gli slogan, tanti gli eventi informativi come quello che ieri abbiamo avuto qui ad Angri grazie anche a donne molto presenti sul territorio, in cui si danno le informazioni necessarie su come intervenire al primo segnale.
L’Evento ‘La vie en rose’ tenutosi ieri nella casa del Cittadino, è stato molto formativo e con l’ausilio di persone qualificate si è intrapreso un discorso molto toccante e delicato, spiegando inoltre, come si può intervenire in una situazione di pericolo.
A partecipare,anche due classi della scuola primaria i cui alunni hanno dimostrato coraggio da vendere nell’ affrontare situazioni ipotetiche di pericolo.
Vorrei fare però una mini guida,in chiave ironica, nel mio piccolo, perché nell’ultimo mese troppe donne mi hanno confidato di vivere una situazione di pericolo e solo una ha avuto il coraggio di mandare via l’elemento di tale pericolo. Chiamasi elemento perché uomo non è.
Dunque vediamo alcune forme di violenza:
– “Non puoi uscire”, “Non ti puoi vestire così”,
“UNA MAMMA DEVE STARE IN CASA CON I FIGLI” , questa è la frase più ripetuta ed è una grande violenza verbale e vi dico NO. UNA MAMMA NON DEVE STARE IN CASA SOLO PERCHE’ HA PROCREATO. Ogni donna ha il diritto di essere sia madre che donna in carriera.
” Non lavorare,ci penso io” si certo, dovrei passare le giornate a guardare Barbara D’Urso? Stacci te a casa.
Poi, cose più gravi arrivano dalle stesse donne:
“Quella è una poco di buono”, solo perché magari la vittima non è coniugata,
ma amore mio, tu lo riempi di corna a sto poveretto e vuoi parlare?
“Si veste come una pu**ana. “, e da quando sei un’esperta di moda che fino a poco fa indossavi vestiti racimolati nei mercatini, stai rosicando?
“Che razza di madre sei se pensi al lavoro e non ai figli”
per ricollegarci alla frase di sopra, una donna che lavora è per dare a se stessa un futuro e per darlo anche ai figli.
“ E’ l’uomo che deve badare alla donna”, prego?
“Tu sei la regina della casa, del focolare domestico” si con secchio e scopa secondo la loro ideologia.
“La vera donna la domenica mattina sta a casa a cucinare non a fare l’aperitivo”.
Questa frase è stata scritta sui social da un noto professionista che conosco, il quale, convinto che si viva ancora in un’epoca patriarcale, ha ritenuto necessario vomitare questa assurdità.
Io donna, come tantissime donne nel mondo, lavoro una settimana intera, collaboro in casa e il più delle volte mi occupo della casa mentre voi fate crescere il vostro bellissimo addome spaparanzati sul divano
(Questo poi è un altro discorso su cui si potrebbe approfondire, in casa,tutti danno una mano, mettetevelo in testa!),
perché non potrei fare un aperitivo con una mia amica che sia il sabato o domenica o qualsiasi giorno?
Ribadiamo tutti insieme: “ LA DONNA NON E’ LA VOSTRA MAMMINA, NON E’ LA VOSTRA SERVA E SE COLLABORATE NON VI CADRANNO LE SFERE DEL DRAGO”
Detto ciò, piccola parentesi sulla violenza verbale che viene fatta tra le mure domestiche o dalle persone care che noi riteniamo amiche.
La violenza più tragica, più infida, è quella fisica. Troppe donne dall’inizio dell’anno hanno perso la vita per mano di uomini, amici,fratelli, in nome della religione, in nome di un’ideologia sbagliata, in nome di una possessività pericolosa.
Da donna,dico e confermo,che è arrivato il momento di dire basta.
E’ arrivato il momento di fare meno chiacchiere e più fatti. Abbiamo bisogno di un Càve inimìcum che ci permetta di difenderci da queste persone, di qualsiasi natura.
No non siamo ad Hogwarts ma dobbiamo affrontare seriamente il problema.
Delle donne sono morte ed alle soglie del 2022 è necessario intervenire.
Le Istituzioni hanno fatto un buon lavoro negli ultimi tempi per fare in modo che ci sia l’assistenza necessaria ad ogni vittima, uomo,donna,bambino, di violenza, ma non basta.
Però ci sono donne che continuano a morire, continuano a subire.
E’ ben noto il caso, recente, della tennista cinese che ha dichiarato di aver subito molestie e guarda caso è sparita, per poi riapparire con un video in cui diceva di stare bene, una bella scusa che non regge.
Una domanda quindi sorge spontanea : Quante ancora devono subire?
Ovviamente, ci sono anche casi di uomini vittima di cattiverie e frustrazioni da parte di donne crudeli, padri a cui viene negato la possibilità di vedere i figli, uomini che subiscono la gelosia ossessiva della compagna, un po’ come in Attrazione Fatale in cui il povero Michael Douglas viene perseguitato da una donna. Ribadiamo il concetto che nessuna forma di violenza è giustificata.
La violenza non ha sesso, non ha genere, va semplicemente fermata.
Sostieni V-news.it
Caro lettore, la redazione di V-news.it lavora per fornire notizie precise e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.