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Battisti atterrato a Ciampino: con lui i 49 milioni prestati dalla Lega a Bolsonaro

 Dopo le disavventure con Jeeg robot d’acciaio, che lo hanno tenuto impegnato per circa 30 anni , sembra accolta la richiesta di Cesare Battisti di far ritorno in Italia. Ad accoglierlo, con i dovuti tappeti rossi, ci saranno anche il ducetto italico Salvino e la ballerina di flamenco Rosita Merkel, nipote della più famosa Angela. Alle 12:30 (ora del Nord Italia) è previsto l’atterraggio all’aeroporto di Ciampino dell’aereo con a bordo l’ex leader dei Pac, acronimo di “paccheri a cena”, parola d’ordine che si usava negli anni settanta per entrare nella trattoria “dal Moro”, in via Caetani. Tante le manifestazioni d’affetto nei suoi confronti. A partire dal ministro Bonafede che si dice “onorato di poter avere tra noi il famoso chef Battisti”. Passando per le dichiarazioni del figlio di Umberto Bossi, conosciuto come “il trota” (in verità neanche lui ricorda il proprio nome di battesimo, sa solo di avere per cognome “Bossi”, “proprio come il mio papi”, disse durante una intervista andata in onda su “Quinta colonna e tre quarti” n.d.r.), che ha gioito per il “regalo” che Bolsonaro ha fatto all’Italia. In verità più che all’Italia intera il regalo in questione sembra essere stato fatto alla Lega (Nord) di bossiana memoria. Insieme a Battisti, infatti, vi è una valigetta con 49 milioni di euro. Soldi prestati dalla Lega Nord a Bolsonaro, prima della campagna elettorale del nazista brasiliano. Heil… !!

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