Sito dell’Inps k.o. a causa dell’elevato numero di domande e violenti attacchi hacker. Il presidente Tridico: “Non c’è fretta, nessuno perderà il sussidio”
Il sito dell’Inps è stato preso letteralmente d’assalto nel primo giorno di invio delle richieste per il bonus babysitting e per l’indennità Covid-19 da 600 euro per i lavoratori autonomi. Il sito internet è andato in tilt con utenti che non sono riusciti ad accedere e alcuni che si sono visti comparire dati e richieste di altri.
“Stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Cosa mai vista”, ha detto il presidente Pasquale Tridico. “Gli intasamenti sono inevitabili. Comunque non c’è fretta, le domande saranno valide per tutto il periodo di crisi, il governo sta varando i rifinanziamenti”. Le domande, infatti, potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile. “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche mercoledì mattina, violenti attacchi hacker e il sito è stato chiuso”, ha confermato Tridico. “Lo riapriremo – ha spiegato il presidente Inps – dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini”.
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