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Caianello. Arrestato rapinatore: minacciava con una pistola le sue vittime. I dettagli

L’uomo è stato fermato e trasferito nel carcere di Napoli Poggioreale

Tutti i particolati dell’attività investigativa

CAIANELLO. Nei giorni scorsi i Carabinieri di Vairano Scalo, con la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Capua, hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di Antonio Pannone, 37 anni, originario di Afragola, in provincia di Napoli. L’uomo è gravemente indiziato di tentata rapina e rapina consumata, aggravate dall’uso di un’arma.

L’indagine

Il provvedimento costituisce l’epilogo di una complessa ed articolata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, mediante l’utilizzo di intercettazioni telefoniche, analisi di tabulati di traffico telefonico, dichiarazioni testimoniali e numerosi servizi di osservazione.

L’attività investigativa è iniziata subito dopo la denuncia di rapina del 16 luglio scorso sporta da un commerciante residente a Brescia, occasionalmente in transito con il suo furgone nei pressi del casello autostradale di Caianello. L’uomo, in prossimità di alcuni esercizi commerciali, è stato avvicinato da Pannone che lo ha minacciato con una pistola puntata alla testa e si è fatto consegnare il portafogli contenente 350 euro in denaro, nonché documenti ed effetti personali, per poi darsi alla fuga.

Dagli accertamenti svolti è anche emerso che il 37enne, pochi minuti prima, aveva già tentato di consumare un’altra rapina ai danni di un cittadino di Vairano Patenora, lungo la strada della sua abitazione. In questa circostanza, utilizzando sempre la stessa arma, aveva tentato di farsi consegnare del denaro, non riuscendo però nell’intento.

La cattura

La cattura di Pannone è stata particolarmente articolata. L’uomo, senza fissa dimora, è stato individuato solamente attraverso dei numerosi servizi di osservazione e pedinamento, svolti nella zona dell’agro afragolese ed in tutta la penisola sorrentina.

Finalmente fermato, è stato quindi trasferito nel carcere di Napoli Poggioreale. Pannone, nel corso del fermo, è stato trovato in possesso di una pistola scenica di colore nero, sottoposta poi a sequestro, replica del modello P. Beretta 98, munita di tappo arancione parzialmente consumato presente al vivo di volata dell’arma ma coperto da nastro adesivo di colore nero, trovato nascosto all’interno dell’Opel Astra SW, ugualmente sottoposta a sequestro poiché colpita da un provvedimento emesso per un altro procedimento.

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